I modelli previsionali. Rappresentano dei calcoli statistici e matematici che tentano di prevedere con anticipo il rischio di infezione. Essi devono interpolare parametri fisiologici della pianta, andamento climatico e biologia del patogeno, per questo motico devono essere validati per ogni singolo ambiente. Ad oggi rappresentano un utile strumento nelle mani dei tecnici, capace di coadiuvare il responsabile nelle scelte azindali. Sarebbe però un errore affidarsi esclusivamente a questi modelli per la difesa antiperonosporica, in quanto comunque soggetti ad errori, perché le variabili in gioco sono troppe per ricondurre un qualcosa di biologico ad un puro calcolo matematico. Principali modelli previsionali.

• Regola dei 3 dieci. Rappresenta il primo ed ancora oggi forse più utilizzato modello previsionale. Esso fissa tre semplici parametri che devono essere verificati perché possa avvenire l’infezione, ovvero almeno 10 °C di temperatura minima, una pioggia di almeno 10 mm ed uno sviluppo dei germogli di 10 cm. Inquesto modo vengono soddisfatti i parametri principali perché possa instaurarsi l’infezione peronosporica.