Il legname adatto al contenimento del vino deve essere duro, elastico, poco poroso, durevole e non presentare cessioni sgradevoli o comunque dannose al vino, cedendo, se possibile, sostanze utili.
Tra le essenze impiegate il legno di quercia è, senza dubbio, il migliore. In funzione della provenienza, si possono avere legnami estremamente diversi, in particolare nelle loro influenze sul vino. Le specie di quercia impiegabili per la costruzione delle botti sono essenzialmente tre: quercia bianca americana, farnia e rovere. La prima è destinata a impieghi particolari. Non si fa distinzione tra le altre due, delle quali si guarda soprattutto la provenienza e, nell’ambito di questa, la dimensione della grana. Quella fine è ovviamente la migliore, in quanto indice di un accrescimento lento in ambiente povero, con pochi tannini, ma tutti di pregio, delicati, vanigliati ed eleganti.
Le zone più note per la produzione di legname da botti sono la Slavonia e il Massiccio Centrale Francese (Alliér, Tronçais, ecc.).