di Dino Bevione, Albino Morando, Paolo Morando, Mauro Serra
da Informatore Agrario numero 25 del 1993
Per valutare l'efficacia su botrite e marciume acido del grappolo e le influenze sulla produzione del 1981 è stata impostata una prova su una varietà molto sensibile alle muffe quale il "Moscato bianco". Fin dall'origine erano posti a confronto le diverse dicarbossimidi, cambiando il blocco sperimentale solo nel 1984 e nel 1990 in modo da far succedere sulle parcelle gli stessi prodotti con i medesimi dosaggi ed analogo numero di interventi, per poterne valutare tutte le possibili influenze nel tempo. Qui si riportano i risultati degli ultimi tre anni di sperimentazione. Tutti i principi attivi saggiati hanno offerto una protezione (media dei tre anni) superiori all'80% nonostante l'impiego ripetuto per 12 anni di seguito. Tra essi si evitano delle differenze di efficacia con la successione decrescente che segue: vinclozolin, procimidone, iprodione, clozolinate. Il confronto tra due e tre interventi è complessivamente a favore della prima soluzione, perchè il vantaggio apportato dal terzo trattamento è nullo o minimo. Nei confronti del marciume acido è il vonclolozolin ad avere l'influenza collaterale più positiva: seguono iprodione e procimidone, mentre clozolinate, in particolare con tre interventi, presenta un danno significativamente superiore al testimone. Le influenze quanti-qualitative sulla produzione sono risultate estremamente contenute