Coltivato prevalentemente sul versante ionico della Regione, nelle aree viticole di Kalipera, della Locride e del Bivoncio, questo vitigno autoctono bianco, chiamato anche Vardavalli, deve probabilmente il suo nome alla predilezione per le zone collinari. In tali luoghi mostra una buona tolleranza alle avversità climatiche ed alle principali fitopatie. Se vinificata in purezza tale varietà genera un vino di colore giallo con riflessi verdognoli e aroma intenso di nocciola tostata, anche se solitamente trova impiego come vino da taglio.