I tannini esogeni e il loro utilizzo in vinificazione
L’utilizzo dei tannini enologici in fase pre-fermentativa, in alternativa o in combinazione con l’anidride solforosa, viene eseguito per la loro capacità di prevenire i fenomeni ossidativi sia su mosti provenienti da uve bianche sia su pigiati di uve rosse.
Effetto del clima e della defogliazione sul microbiota presente sulle uve alla raccolta
Una sperimentazione che ha valutato come le pratiche agronomiche in particolare la defogliazione, siano in grado di influenzare le popolazioni di lieviti presenti nel vigneto.
Operazioni pre-fermentative nella vinificazione in bianco: impiego di specifici preparati enzimatici in pressa
La qualità dei vini bianchi dipende dalle condizioni in cui si svolgono le operazioni prefermentative. Tra le opzioni che il tecnico deve valutare vi è la possibilità di impiegare sul pigiato, prima della pressatura, preparati enzimatici specifici.
Irrigazione del vigneto
La vite è una pianta che resiste bene ad eventuali stress idrici, ma in precise condizioni e in particolari areali viticoli l'acqua rapopresenta un fattore limitante pertanto è necessario adottare un impianto d'irrigazione.
Irrigazione a goccia: come utilizzare l'impianto
Un articolo che descrive le caratteristiche di questo sistema d'irrigazione che deve essere gestito in funzione delle caratteristiche pedo-climatiche.
Insetti vecchi e nuovi minacciano le nostre viti
Tra vecchie conoscenze e nuovi invasori caratteristiche e danno su viti di alcuni insetti: Planococcus ficus, Cryptoblabes gnidiella,Drosophila suzukii, ma anche Halymorpha halys (cimice asiatica) e Ricania speculum, solo per citarne alcuni.
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Le etichette sono costituite fondamentalmente da tre componenti principali: supporto, patina e trattamento del retro:
supporto: rappresenta lo strato intermedio dell’etichetta, alla quale conferisce consistenza e struttura. Deve possedere un’elevata resistenza meccanica per sopportare le sollecitazioni in fase di etichettatura. La buona collatura dello stesso è indispensabile per impedire la penetrazione della colla, e spesso l’aggiunta di ulteriori sostanze serve a regolare umidità e opacità della struttura.
patina: consiste soprattutto in pigmenti (caolino o creta) e sostanze leganti per ottenere una buona stampabilità. Altre aggiunte servono a regolare il grado di bianco, la resistenza a umidità, abrasioni e lavaggi con soda.
trattamento del retro: ha lo scopo di ridurre l’accartocciamento verso il lato patinato ed assicurare una buona planarità in diverse situazioni ambientali e tipi di colla.
Di Stefano Di Benedetto da Vitenda 2015
Dopo un esauriente excursus storico sull'evoluzione delle etichette si forniscono alcuni suggerimenti per orientarsi nella scelta di un elemento fondamentale per la comunicazione del prodotto, alla luce [...]
Stefano Di Benedetto
Da Vitenda 2016
L'autore focalizza i punti chiavi da tenere in considerazione per l'ideazione di un'etichetta efficace, capace di comunicare ai consumatori i dati essenziali di un prodotto e di un'azienda. A chi [...]