L’inverno è trascorso dalla specie in un bozzolo sulle porzioni legnose della vite o sui pali di sostegno. Le larve di Efestia vengono trovate all’interno del grappolo a partire dall’invaiatura. L’attività trofica si svolge su frutti già compromessi, rendendo quindi i suoi danni trascurabili, consistenti al massimo in rosure superficiali dell’acino da parte delle larve. Per questo motivo non si attuano specifiche misure di controllo.