L’esigenza di ridurre i tempi di lavoro nel palizzamento manuale dei germogli ha stimolato lo studio di sistemi atti a favorire l’imbrigliamento della vegetazione. In un primo tempo, erano state proposte strutture anche complesse, di ferro o cemento, atte ad ottenere forme di allevamento cosiddette ad Y, talvolta anche di dimensioni notevoli.In seguito si è cercata la semplificazione di queste strutture ricorrendo ad una o più traversine, di lunghezza variabile.