Il nome non deve trarre in inganno, recenti indagini genetiche ne scongiurano una sua parentela con l’Aglianico, alimentando per contro diverse affinità con il Ciliegiolo e il Sangiovese. La diffusione resta marginata nelle province di Potenza e Matera, e sporadicamente nei dintorni di Salerno. La vigoria della pianta ed il grappolo, grande e compatto con acini piccoli e sferici, lo rendono un vitigno piuttosto produttivo. Difficilmente vinificato singolarmente, è spesso utile nel comporre uvaggi con varietà del sud, grazie alle sue caratteristiche di elevata acidità e non eccessiva gradazione alcolica.