L’acciaio inossidabile è molto resistente, ma non indistruttibile. Soffre le alte concentrazioni di anidride solforosa (fenomeni di corrosione su impianti per desolforazione e concentrazione), non sopporta il sodio e il cloro a pH acido e il contatto con altri metalli, in particolare il ferro, e può subire corrosioni causate da correnti vaganti. Occorre quindi evitare la disposizione dei serbatoi all’aperto in zone salmastre e la disposizione in prossimità di linee elettriche ad alta tensione, evitare il contatto diretto con parti in ferro e il lavaggio con acque ferruginose. I detergenti ideali sono la soda solvay o caustica.