Trichoderma atroviride SCI, un nuovo mezzo di lotta contro i patogeni vascolari della vite.
Anno:2016
Autori:Frati S., Nesler A., De Saegher J., Ruggiero P.
Rivista:Atti Giornate Fitopatologiche
N°2 da pagina 147
a pagina 154
Un microrganismo isolato da legno di nocciolo è in corso di registrazione contro malattie del legno della vite come il mal dell'esca ed è stato testato sia in vivaio che in campo.
Ibisco, nuovo fungicida a base di chito-oligosaccaridi (COS) e oligo-galaturonidi (OGA) per la protezione della vite e delle colture orticole: risultati preliminari su oidio.
Anno:2016
Autori:Benvenuti A., Serra D., Scannavini M., Giorgino D., Alessandri S.
Rivista:Atti Giornate Fitopatologiche
N°2 da pagina 131
a pagina 140
Ibisco è un elicitore, ossia un attivatore delle resistenze della pianta nei confronti di funghi patogeni, in questo caso l'oidio, che ha fornito in questa prova ottimi risultati e buona selettività.
Influenza dei sistemi di distribuzione sulla deriva, efficacia ed effetti collaterali dei trattamenti fitosanitari in frutteto e vigneto.
Anno:2016
Autori:Tirello P., Fornasiero D., Tescari E., Bradascio R., Mori N.
Rivista:Atti Giornate Fitopatologiche
N°2 da pagina 67
a pagina 72
L'uso di ugelli antideriva può avere effetti positivi non solo sull'inutile e nociva dispersione di prodotto, ma anche sulla riduzione di effetti collaterali sull'entomofauna utile.
Impatto del momento di applicazione del fosfonato di potassio (Cebtury SL) contro la peronospora della vite sul residuo nei grappoli.
Anno:2016
Autori:Giovannini G., Pertot I.
Rivista:10
N°2 da pagina 3
a pagina 12
Da questo studio sembra emergere che la potatura verde possa essere un aiuto nella limitazione di residui nelle uve di fosfonati, p.a. sistemici per la lotta a Plasmopara viticola.
Indagini sulle infestazioni di lepidotteri fiticini in vigneti del veronese.
Anno:2016
Autori:Marchesini E., Mori N., Martinez-Sanudo I.
Rivista:Atti Giornate Fitopatologiche
N°1 da pagina 347
a pagina 356
Per cinque anni si sono osservati presenza, diffusione e biologia di lepidotteri carpofagi in vigneti del veronese come ephestia unicolorella woodiella, capaci di danno diretto sull'uva.
Controllo di Scaphoideus titanus con diversi principi attivi insetticidi in un vigneto del Roero.
Anno:2016
Autori:Lavezzaro S., Ferro S., Morando A.
Rivista:Atti Giornate Fitopatologiche
N°1 da pagina 327
a pagina 330
Diversi insetticidi, anche di recente introduzione, sono stati valutati nei confronti degli stadi giovanili di Scaphoideus titanus, vettore della flavescenza dorata della vite.
Controllo della tignoletta della vite con il metodo della confusione sessuale in Piemonte.
Anno:2016
Autori:Morando A., Lavezzaro S., Ferro S.
Rivista:Atti Giornate Fitopatologiche
N°1 da pagina 273
a pagina 280
Un erogatore di feromoni per la confusione sessuale di Lobesia botrana è stato testato in Piemonte su vite negli anni 2014 e 2015.
Esperienze di gestione del ricamatore Argyrotaenia ljungiana in vigneto con il metodo della confusione sessuale.
Anno:2016
Autori:Chiesa S., Tomasi C., Sofia M., Trainotti D., Angeli G., Veronelli V.
Rivista:Atti Giornate Fitopatologiche
N°1 da pagina 255
a pagina 262
La eulia si è molto diffusa in Trentino, lungo il fiume Adige. Un noto diffusore di feromoni per la ciìonfusione sessuale di L. botrana e E. ambiguella è stato addizionato del feromone di A. ljungiana e testato in 4 prove.
Contenimento di Drosophila suzukii su vite in diverse condizioni sperimentali.
Anno:2016
Autori:Marchesini E., Zanini G., Sancassani M., Tonina L., Mori N.
Rivista:Atti Giornate Fitopatologiche
N°1 da pagina 209
a pagina 218
Drosophila suzukii può rappresentare un rischio serio per le uve messe a riposo, ossia destinate ad appassimento. Il presente lavoro ha testato diverse forme di lotta insetticida all'insetto.
Risposta della tignoletta della vite agli insetticidi in laboratorio e pieno campo in Emilia Romagna.
Anno:2016
Autori:Cassanelli S., Pradolesi G., Casali G., Garcia L., Pagni M.R., Butturini A.
Rivista:Atti Giornate Fitopatologiche
N°1 da pagina 157
a pagina 166
Prove di campo e laboratorio hanno testato la resistenza di Lobesia botrana ad insetticidi di diverso tipo rilevando la necessità di alternanrli con spinosad e/o B. thuringensis.
