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PROVE DI EFFICACIA ANTIPERONOSPORICA DI PRODOTTI A BASSO DOSAGGIO DI RAME SU VITE

Anno:2006

Autori:G. P. SANCASSANI, M. BUCCINI, P. FREMIOT

Rivista:Atti Giornate Fitopatologiche N°2 da pagina 167 a pagina 172

Dal 2002 al 2005 sono state effettuate tre prove sperimentali al fine di valutare l’efficacia antiperonosporica di diversi formulati, a base di rame, con particolare attenzione alla dose di metallo nel rispetto della normativa relativa alla produzione in regime di agricoltura biologica.

POLTIGLIA DISPERSS®: ESPERIENZE DI DIFESA ANTIPERONOSPORICA SU VITE E SU COLTURE ORTICOLE

Anno:2006

Autori:A. BERGAMASCHI, G. VANDINI, J. J. HELLER

Rivista:Atti Giornate Fitopatologiche N°2 da pagina 161 a pagina 166

Si riportano i risultati di prove sperimentali condotte sulla peronospora della vite con Poltiglia Disperss® a confronto con altri prodotti rameici. Il formulato, idrossisolfato di rame grazie alla formulazione (Disperss®) ha evidenziato un’efficacia analoga agli altri formulati.

KOCIDE 3000: EVOLUZIONE DEL RAME NELLA DIFESA ANTIPERONOSPORICA*

Anno:2006

Autori:M. AUDISIO, F. PIANELLA, S. PASQUINI

Rivista:Atti Giornate Fitopatologiche N°2 da pagina 59 a pagina 64

Kocide??3000 è caratterizzato da un basso dosaggio di rame e da una nuova tecnologia in grado di rendere il metallo maggiormente disponibile. Il formulato commerciale è un WG (granuli idrodispersibili) contenente il 15% di rame idrossido.

VALUTAZIONE DI TECNICHE DI DISORIENTAMENTO DEI MASCHI DI LOBESIA BOTRANA MEDIANTE APPLICAZIONE DI DIFFUSORI IN VIGNETI AD UVA DA VINO IN PUGLIA.

Anno:2006

Autori:A. GUARIO, F. SACCOMANNO, N. ANTONINO

Rivista:Atti Giornate Fitopatologiche N°1 da pagina 153 a pagina 158

Le prove hanno avuto lo scopo di verificare differenti strategie di controllo su Lobesia botrana in Puglia, mediante applicazione di diffusori a feromone per il disorientamento dei maschi adulti.

STRATEGIE APPLICATIVE COL METODO DEL DISORIENTAMENTO NELLA DIFESA DA TIGNOLETTA DELLA VITE (LOBESIA BOTRANA), IN VENETO

Anno:2006

Autori:E. MARCHESINI, F. REGGIORI, G. BASSI

Rivista:Atti Giornate Fitopatologiche N°1 da pagina 147 a pagina 152

Risultati di un triennio (2003-2005) di prove col metodo del disorientamento per il controllo di Lobesia botrana, nel Veneto. Sono a confronto diverse strategie utilizzando diffusori Ecodian Isagro a carica ridotta di feromoni, realizzati con materiale biodegradabile.

EFFICACIA DI THIAMETHOXAM SU EMPOASCA VITIS A CONFRONTO CON LAMBDA-CYHALOTHRIN, ABAMECTINA, INDOXACARB E CHLORPYRIFOS

Anno:2006

Autori:G. Posenato, E. MARCHESINI, N. MORI

Rivista:Atti Giornate Fitopatologiche N°1 da pagina 111 a pagina 116

Si valuta efficacia di thiamethoxam nei confronti della cicalina verde della vite Empoasca vitis. Nei tre anni di prova il formulato a base di thiamethoxam è stato confrontato con molecole insetticide di provata efficacia sul fitofago con eccellenti risultati.

Efficacia di Bacillus thuringensis subsp. Aizawai nei confronti della tignoletta della vite (Lobesia botrana)

Anno:2006

Autori:E. MARCHESINI, P. RUGGIERO, G. POSENATO

Rivista:Atti Giornate Fitopatologiche N°1 da pagina 105 a pagina 109

Due prove sperimentali effettuate nel 2004 e 2005, in vigneti del veronese, per valutare l’efficacia contro Lobesia botrana di una formulazione di Bacillus thuringiensis subsp. aizawai, in confronto con altri prodotti microbiologici e prodotti chimici di riferimento.

Le sostanze aromatiche nella bacca.

Anno:2006

Autori:Failla O., Brancadoro L., Rossoni Mara, Scienza A.

Rivista:L'Informatore Agrario N°62(14) suppl da pagina 6 a pagina 10

Gli aromi varietali del vino derivano dalle molecole contenute nell'uva. Per comprendere la loro variabilità è necessario conoscere le basi molecolari dei relativi processi biosintetici, sapere quando si avviano durante lo sviluppo della bacca e come le condizioni interne e ambientali li regolano.

La lotta contro il mal dell'esca: ancora buio ma con quale promettente schiarita.

Anno:2006

Autori:Surico G., Di Marco S., Mugnai Laura, Marchi G.

Rivista:Informatore Fitopatologico N°56(4) da pagina 18 a pagina 25

Il mal dell'esca, per la sua complessità, non si presta ad una facile lotta, né fisica, né chimica, né biologica, né agronomica. Tuttavia, si cominciano ad individuare i punti di debolezza della malattiaverso cui rivolgere gli interventi di lotta.

Vitivinicoltura in Uruguay.

Anno:2006

Autori:Castaldi R.

Rivista:Vignevini N°33(4) da pagina 52 a pagina 56

Ubicato tra il 30 e 35° di latitudine sud, dotato di buone potenzialità produttive, di tradizione e di un mercato interno recettivo, l'Uruguay ha intrapreso da alcuni anni il cammino verso la qualità delle produzioni vinicole. L'obiettivo è di conquistare un ruolo di rilievo nel mercato enologico internazionale.