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Vit.En. - Bibliografia

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Bibliografia

Ultimi inserimenti

I chelati di ferro non sono tutti uguali.

Anno:2006

Autori:Pinton R.

Rivista:L'Informatore Agrario N°62(10) da pagina 34 a pagina 37

L'efficacia di un chelato di ferro dipende da composizione chimica, reattività in soluzione e nel suolo e uso da parte delle piante. Conoscere questi aspetti è determinante per operare un corretto utilizzo di questi prodotti per la nutrizione ferrica.

I giallumi della vite: un problema fitosanitario di rilevanza internazionale.

Anno:2006

Autori:Barba Marina, Ferretti L., Pasquini Graziella

Rivista:Informatore Fitopatologico N°56(4) da pagina 4 a pagina 8

La Flavescenza dorata e il Legno nero sono al momentofra le più gravi malattie della vite presenti in tutti i comprensori viticoli italiani. FD è stata parzialmente contenuta grazie agli interventi di lotta stabiliti dal Decreto sulla Lotta obbligatoria mentre il LN è ancora in fase di espansione.

Evoluzione delle macchine defogliatrici.

Anno:2006

Autori:Spezia G.

Rivista:Vignevini N°33(3) da pagina 42 a pagina 49

Lo sviluppo di queste macchine negli ultimi anni è stato vivace e ricco di proposte differenziate, ma non di pari passo è andata la diffusione di queste attrezzature, spesso guardate con sospetto dagli operatori del settore, timorosi di arrecare danni all'uva.

Meccanizzare la cimatura dei germogli.

Anno:2006

Autori:Spezia G.

Rivista:Vignevini N°33(3) da pagina 32 a pagina 39

La cimatura dei germogli è stata la prima operazione colturale a verde a essere largamente asservita all'utilizzo di macchine specifiche. Infatti, sostanzialmente, la tecnologia è semplice e collaudata, ma assume sfumature molto rilevanti nelle modalità di effettuazione del taglio e nella geometria del medesimo.

Metossifenozide alla prova su melo, pesco e vite.

Anno:2006

Autori:Sancassani G.

Rivista:L'Informatore Agrario N°62(4) da pagina 127 a pagina 129

I risultati confermano l'efficacia della sostanza attiva contro carpocapsa, ricamatori delle pomacee, cidia del pesco e tignoletta della vite. Assenti sono risultati gli effetti secondari nei confronti dei fitoseidi anche se dalle verifiche in campo non emergono effetti secondari negativi sui medesimi.

Attacchi di Spodoptera littoralis (Boisduval) alla vite in Puglia e Basilicata.

Anno:2006

Autori:Sannino L., Espinosa B., Caponero A., Cortese G.

Rivista:Informatore Fitopatologico N°56(1) da pagina 48 a pagina 50

Da almeno due anni sono segnalati da viticoltori meridionali danni alla vite prodotti da larve di lepidotteri nottuidi che, nei controlli effettuati, sono state identificate come Spodoptera littoralis. E' ormai ben nota l'estrema polifagia.

Aria calda contro funghi e insetti?

Anno:2006

Autori:R. Castaldi

Rivista:VQ N°2 da pagina 106 a pagina 109

Il thermal pest control è una tecnologia sviluppatasi negli ultimi anni in Cile. La macchina, brevettata per prevenire i danni da gelate, espica il suo effetto con un flusso di aria calda ad alta velocità. Si è pensato di testare il suo effetto sui fitofagi e sulle malattie fungine della vite.

Potenziali sviluppi dell'utilizzo di acqua acida elettronizzata per il contenimento di patogeni fogliari di vite e fragola

Anno:2006

Autori:A. FERRARI, S. DAGOSTIN, F. FIAMMINGO

Rivista:Atti Giornate Fitopatologiche N°2 da pagina 403 a pagina 408

Nella primavera-estate 2005 è stato effettuato uno studio teso a valutare la potenzialità dell’uso d’acqua acida elettrolizzata (EAW), addizionata o meno con l’agente bagnante X22, nel controllo dei principali patogeni fogliari di vite e fragola.

CONFRONTO TRA MODELLI PREVISIONALI DI RISCHIO E SVILUPPO OIDICO IN VIGNETI DELLA TOSCANA

Anno:2006

Autori:E. EGGER, M.E.M. D’ARCANGELO

Rivista:Atti Giornate Fitopatologiche N°2 da pagina 237 a pagina 244

In diverse zone della Toscana durante il biennio 2004-2005 sono stati gestiti due modelli di rischio (OiDiag, µMetos) e uno di simulazione (MSO-AR) concernenti l’oidio della vite. I dati di rischio e di simulazione malattia forniti dai diversi modelli sono stati confrontati tra di loro.

Linee di difesa per il contenimento delle infezioni di Plasmopara viticola su vite nel veneto orientale.

Anno:2006

Autori:M. Borgo, D. Bellotto, G.L. Dal Cortivo

Rivista:Atti Giornate Fitopatologiche N°2 da pagina 227 a pagina 234

Sono stati valutati gli effetti di differenti prodotti applicati in varie linee di difesa per il contenimento di Plasmopara viticola. Viene confermata la validità delle linee integrate che hanno previsto, durante le fasi iniziali della difesa, l’uso di molecole ad azione endoterapica.