Anno:2003
Autori:Rabino M.
Rivista:Vitenda N°9 da pagina 92 a pagina 93
Si riporta l'esperienza della creazione di un vigneto portinnesti presso la Tenuta Cannona allevato con una tecnica alternativa a quella usuale in forma strisciante per limitarne gli aspetti negativi.
Anno:2003
Autori:Schneider A.
Rivista:Vitenda N°9 da pagina 84 a pagina 86
Si presentano alcuni vitigni autoctoni piemontesi già autorizzati come Barbera bianca, Doux d'Henry, Pelaverga o di recente o imminente autorizzazione come il Becuét e il Chatus.
Anno:2003
Autori:Spanna F.
Rivista:Vitenda N°9 da pagina 72 a pagina 73
Un po' di storia dell'agrometeorologia seguita dalla presentazione dei più moderni modelli di previsione del tempo, quindi le fonti di diffusione delle previsioni e in ultimo uno sguardo sul futuro del settore da parte di un esperto del rapporto tra meteo e colture.
Anno:2003
Autori:Monchiero M., Gullino M.L.
Rivista:Vitenda N°9 da pagina 66 a pagina 67
Gli autori analizano le varie avversità della vite valutando, di volta in volta, quali sono gli ultimi ritrovati per la difesa della pianta consentiti in agricoltura biologica giacchè ai ben noti Bacillus Thuringiensis e Granulosis virus si sono aggiunti altri ritrovati.
Anno:2003
Autori:Morando A., Sozzani F.
Rivista:Oicce Times N°3/IV da pagina 59 a pagina 63
L'acciaio inox si è ormai inserito a pieno titolo, assieme ad altre leghe metalliche, nell'allestimento dei nuovi vigneti. Accessori, fili, pali possono essere ad oggi realizzati con questa lega definita non a caso "nobile".
Anno:2003
Autori:Ugliano M., Genovese A., Moio L.
Rivista:L'Enologo N°33(11) da pagina 109 a pagina 114
E' stata studiata l'influenza di differenti preparati commerciali di batteri lattici appartenenti alla specie O. oeni sulla concentrazione di composti volatili liberi e glicosilati nel corso della fermentazione malolattica.
Anno:2003
Autori:Vaudano E., Alvarez P., Panero Loretta, Di Stefano R., Pecchenino O.
Rivista:L'Enologo N°33(11) da pagina 93 a pagina 104
L'esame di vini da uve Dolcetto della zona di Dogliani ha dimostrato l'attitudine di queata cultivar alla produzione di vini resistenti al tempo che, tuttavia, richiedono sensibili dosi di ossigeno per una positiva evoluzione.
Anno:2003
Autori:Mattivi F., Prast A., Nicolini G., Valenti L.
Rivista:L'Enologo N°33(10) da pagina 105 a pagina 114
Viene descritto il metodo del potenziale polifenolico dell'uva, che fornisce una informazione sia sulla quantità che sulla ripartizione nella bacca dei polifenoli estraibili in vinificazione.Nella validazione della metodica e nella sua applicazione pluriennale, si suggeriscono i principali campi di applicazione in enologia.
Anno:2003
Autori:Astorino Silvia, Di Stefano R.
Rivista:L'Enologo N°39(10) da pagina 99 a pagina 103
Le uve passe disidratate con trattamenti naturali o artificiali, presentano evidenti differenze nei composti fissi e negli aromi liberi. In tutte le uve passe si è riscontrato, per effetto della disidratazione, perdita di composti terpenici e incremento dell'estratto non riduttore nonchè dell'acidità volatile.
Anno:2003
Autori:Barbato Ricci Annamaria
Rivista:L'Enologo N°39(12) da pagina 85 a pagina 95
Viene riportata l'utima pubblicazione dedicata alle cinque regioni vitivinicole campane. Dopo essere state affrontate in ordine: il Napoletano, l'Avellino, il Benevento, vengono descritte le zone tipiche del Casertano e del Salernitano.