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Bibliografia

Ultimi inserimenti

Influence de la composition du raisin et de la technique de vinification sue la qualité du vin.

Anno:2002

Autori:Glories Y.

Rivista:Industria delle Bevande N°31 (182) da pagina 517 a pagina 525

Analizzando l'uva di diverse annate proveniente da terroir diversi ed il vino ottenuto seguendo diverse tecniche di vinificazione, si deduce che la qualità finale dipende dal potenziale presente nella bacca; si conferma quindi che per fare un buon vino sono fondamentali delle buone uve.

La potatura meccanica: un'operazione decisiva per il fututro del vigneto.

Anno:2002

Autori:Boschi M.

Rivista:Il Corriere Vinicolo N°75 (38) da pagina 7 a pagina 8

Questa operazione richiedeva un successivo passaggio di rifinitura manuale; ora non è più necessario questo intervento, se non limitatamente in prossimità dei pali, grazie all'utilizzo di attrezzature presenti sul mercato, caratterizzate da una precisione di taglio molto elevata.

Una disciplina sensoriale per degustazioni affidabili.

Anno:2002

Autori:Pagliarini Ella

Rivista:Il Corriere Vinicolo N°75 (38) da pagina 2 a pagina 3

L'analisi sensoriale è facilmente soggetta a errori derivanti dalle condizioni fisiche o psicologiche dell'assaggiatore: questi possono essere minimizzati randomizzando l'ordine di presentazione dei campioni, utilizzando standard di riferimento, tarando correttamente i giuduci e traendo conclusioni affidabili da un contesto sperimentale.

Toscana e Piemonte "simpatia" in bottiglia.

Anno:2002

Autori:Miocchi E.

Rivista:Il Corriere Vinicolo N°75 (41) da pagina 23 a pagina 23

Da un'indagine della rivista "Alles uber Wein", in Gemania i vini preferiti in assoluto sono i bordolesi e i piemontesi, che vengono bevuti durante i pasti, quando ancora 15 anni fa, venivano consumati dopo i pasti. Inoltre la Toscana e il Piemonte sono le regioni più simpatiche, mentre risulta una certa difficoltà nella comprensione delle etichette.

Un tocco di eleganza e di completezza.

Anno:2002

Autori:Trioli G., Burgazzi Andreana

Rivista:Il Corriere Vinicolo N°75 (41) da pagina 18 a pagina 19

Elemento solo apparentemente marginale, le capsule contribuiscono alla presentazione del vino nel suo aspetto finale: sono attualmente sperimentate varie tipologie, che se ritenute valide si affiancheranno alle termoretraibili, composte da PVC stirato, a quelle in polilaminato, dal grande impatto estetico e in stagno, molto costose.

Il "fiancheggiamento" della finanza al vino.

Anno:2002

Autori:Franzoni Cristina

Rivista:Il Corriere Vinicolo N°75 (41) da pagina 12 a pagina 13

L'evolversi del settore vitivinicolo, porta ad esigenze che variano non solo in base al volume di produzione, ma anche per il differente approccio nei confronti dei meccanismi di mercato: la quotazione in borsa rimarrà un traguardo realistico per poche aziende, mentre ci si potrà affidare a soluzioni diverse da quelle bancarie.

I nuovi obiettivi della tracciabilità.

Anno:2002

Autori:Montaldo G.

Rivista:Il Corriere Vinicolo N°75 (41) da pagina 5 a pagina 5

E' stato organizzato un congresso mondiale con argomento la "tracciabilità"; si è dedotto che il settore del vino è quello già più attrezzato e organizzato, grazie alle denominazioni, alle molte regole e documenti da seguire, ma si vorrà per il futuro, verificare il prodotto anche sotto l'aspetto commerciale e della sicurezza alimentare.

Garanzia fondamentale per un vigneto sano.

Anno:2002

Autori:Amati Barbara

Rivista:Il Corriere Vinicolo N°75 (40) da pagina 21 a pagina 23

Grazie ai contributi comunitari per la ricostituzione dei vigneti, in questi ultimi anni, è stato possibile impiantare nuove vigne: i vitigni autoctoni più gettonati sono il Sangiovese, la Barbera e il Nebbiolo, la cui richiesta ha apportato un incremento rapido della domanda, con aumento del prezzo della barbatella del 9-10%.

Piano riconversione "strategia dubbia".

Anno:2002

Autori:D'Ancona Roberta

Rivista:Il Corriere Vinicolo N°75 (40) da pagina 6 a pagina 7

Negli ultimi anni, eccetto per un manipolo di imprenditori, che hanno seguito la riconversione dei vigneti migliorando la qualità dei vini, il sistema enologico siciliano non si è mosso per fattori critici, quali la scarsa percentuale di imbottigliamento, l'eccessiva produzione di vini bianchi e i sistemi di impianto propensi alla quantità.

Soave superiore Docg istruzioni per l'uso.

Anno:2002

Autori:Pelliccia F.

Rivista:Il Corriere Vinicolo N°75 (40) da pagina 5 a pagina 5

E' stato diffuso il disciplinare per la nuova Docg Soave superiore, un lavoro reso possibile dall'impegno dei produttori e del Consorzio di Tutela del Soave, che ha anche introdotto il "Progetto Tutela Soave", per stimolare i produttori verso la qualità, rispettando i parametri qualitativi previsti.