Anno:2002
Autori:Corradi C.
Rivista:Terra e Vita N°43 (22) da pagina 48 a pagina 50
Le tradizionali lavorazioni del suolo possono essere sostituite con l'inerbimento, il diserbo o soluzioni miste, metodologie atte a controllare le infestanti, ma che apportono anche sostanza organica e contengono i problemi di siccità, migliorando il colore e il grado alcolico dei vini.
Anno:2002
Autori:Allegri A., Pradolesi G., Marzocchi L.
Rivista:Terra e Vita N°43 (20) da pagina 42 a pagina 45
L'impiego combinato di erbicidi fogliari e residuali permette di gestire efficacemente le infestanti con 2-3 interventi: in autunno per il controllo delle annuali microterme, in tarda primavera contro le perenni e, con disponibilità idriche, in estate per combattere le eventuali dicotiledoni annuali.
Anno:2002
Autori:Mazzocchi A.
Rivista:Vigne d'Oltrepò N°1 (1) da pagina 18 a pagina 23
Si può combattere questo fenomeno con la difesa attiva o passiva: nel primo caso viene considerato l'intervento con "cannoni", il cui intervento risulta efficace se con temporali bassi, e con "aerei e razzi", di cui però non esistono risultati positivi certi.
Anno:2002
Autori:Di Stefano R., Bosso Antonella
Rivista:Industria delle Bevande N°31 (4) da pagina 357 a pagina 364
Sono descritte due nuove tecniche:"L'estrazione differita degli antociani" e "la fermentazione separata delle parti solide", in grado di produrre un vino avente struttura adatta alla formazione di pigmenti polimeri stabili e di aromi complessi.
Anno:2002
Autori:Bertolucci M., Zini S., Siliani A., Picchi M.
Rivista:Industria delle Bevande N°31 (4) da pagina 350 a pagina 356
Con questo contributo si è inteso presentare una procedura per stimare la sua potenzialità finale. Il modello seguito per la valutazione dell'indice di qualità, dipende dalla selezione del vino, dalle caratteristiche sensoriali e dalle variabili chimiche da valutare.
Anno:2002
Autori:Cravero Maria Carla, Ubigli M.
Rivista:Industria delle Bevande N°31 (4) da pagina 342 a pagina 349
Vengono descritti i metodi impiegati per individuare i descrittori dei vini e la valutazione delle misure delle loro intensità, per definirne i profili, poi proposti dopo aver verificato l'efficacia nella rappresentazione dei caratteri varietali.
Anno:2002
Autori:Silva A., Lambri M., De Faveri D.M.
Rivista:Industria delle Bevande N°31 (4) da pagina 332 a pagina 341
Da ricerche condotte su Nebbiolo e Grenache, risulta che l'apporto di ossigeno e il sistema di aereazioni migliorano il profilo sensoriale, influenzano la distribuzione delle classi di tannini, incrementano lo sviluppo cellulare e la quantità di polisaccaridi presenti nel vino.
Anno:2002
Autori:Ricci A.
Rivista:Mondo Agricolo N°53 (6) da pagina 42 a pagina 43
Solo il 5% della superficie vitata è interessata dalla raccolta meccanica: il dato così basso è imputato alla struttura del "vigneto italiano", che per le sue ridotte dimensioni, per la giacitura e per la perplessità degli agricoltori è svantaggiato.
Anno:2002
Autori:Ricci A.
Rivista:Mondo Agricolo N°53 (6) da pagina 39 a pagina 40
Per limitare le lavorazioni meccaniche che possono compromettere il rapporto tra la struttura del terreno e l'equilibrio fisiologico della vite, si possono adottare tecniche "soffici", avvalendosi di ripuntatori, vangatrici e attrezzature per la gestione del tappeto erboso.
Anno:2002
Autori:Fregoni Costanza
Rivista:Vignevini N°29 (4) da pagina 104 a pagina 108
Sono descritti alcuni temi trattati nel convegno: come la varietà, il clima e le pratiche colturali influenzano il contenuto di resveratrolo, viene affrontato l'inquinamento da acque reflue nonchè i pericoli per l'uomo da prodotti delle varietà di uva ibrido interspecifico.