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Bibliografia

Ultimi inserimenti

Crescono nel mondo produzione e consumo di vino.

Anno:2001

Autori:Palese Clementina

Rivista:L'Informatore Agrario N°57 (13) da pagina 114 a pagina 115

Mentre si dilatano a livello mondiale le superfici a vigneto, in Italia si assiste ad una riduzione notevole degli investimenti. Sempre di segno negativo è il dato delle superfici degli altri paesi europei mentre si assiste ad un'espansione nei paesi nuovi produttori.

Approccio nutrizionale alla viticoltura di qualità.

Anno:2001

Autori:Porro D., Colugnati G., Stefanini M.

Rivista:L'Informatore Agrario N°57 (13) da pagina 63 a pagina 75

Viene affrontato il tema della regolazione della risposta fisiologica della vite attraverso gli apporti di nutritivi al terreno: in particolare si analizzano le correlazioni tra la nutrizione minerale e la qualità del vendemmiato.

La filiera vitivinicola in Italia nell'ultimo decennio.

Anno:2001

Autori:Gaeta D.

Rivista:L'Informatore Agrario N°57 (13) da pagina 32 a pagina 34

La filiera vitivinicola nazionale è stata caratterizzata da una contrazione delle superfici e delle imprese, a cui si è però accompagnato un rafforzamento dell'immagine enologica in Italia ed all'estero.

Affinamento in legno solo per vini di qualità.

Anno:2001

Autori:Burgazzi Andreana, Trioli G.

Rivista:Il Corriere Vinicolo, speciale N°74 (24) da pagina 13 a pagina 18

Uno speciale su uno degli aspetti più controversi dell'enologia degli ultimi anni: l'affinamento del vino in legno, i fattori positivi e negativi. Al legno viene lasciato il compito di completare vini dalla struttura importante mentre si sconsiglia l'uso "cosmetico" su vini deficitari.

No ai vini da tavola dall'etichetta estesa.

Anno:2001

Autori:Sabellico A.

Rivista:Il Corriere Vinicolo N°74 (24) da pagina 1

Non piace al Comitato di tutela delle DOC e alle organizzazioni di categoria la proposta della Commisione UE che estenderebbe le indicazioni possibili sulle etichette dei vini da tavola. Per il Comitato di tutela tutto ciò andrebbe soltanto a creare ulteriore confusione nel consumatore.

Vini thailandesi anno 2541, un'insolita degustazione.

Anno:2001

Autori:Bizzarri Francesca

Rivista:Il Corriere Vinicolo N°74 (35) da pagina 8 a pagina 9

Sono stati presentati a bordeaux per la prima volta vini thailandesi prodotti in condizioni particolari, con vigneti coltivati sull'acqua, in filari divisi da canali. Sono vini generalmente non molto armonici, ma datti ad una cucina molto piccante e speziata (thai).

Varietà di vite autoctone da rivalutare.

Anno:2001

Autori:Cancellier Severina

Rivista:L'Informatore Agrario N°57 (34) da pagina 59 a pagina 61

Il mantenimento della biodiversità aspramente difeso in più branche dell'agricoltura assume notevole importanza anche in camp viticolo. La conservazione delle varietà autoctone può fornire adeguate risposte a numerosi problemi viticolo-enologici.

Parametri e anlisi per valutare la qualità dell'uva.

Anno:2001

Autori:Celotti E., Battistutta F., Carcereri G., Diust V., Zironi R.

Rivista:L'Informatore Agrario N°57 (34) da pagina 53 a pagina 57

Al fine di ottenere in cantina i massimi risultati bisogna vendemmiare l'uva al giusto punto di maturazione, tenendo conto di quelli che sono i numerosi parametri oggi ottenibili grazie all'analisi: è importante però considerare quelli che sono i limiti applicativi delle metodologie usate.

Influenza di forma d'allevamento e gestione della chioma sull'equilibrio vegeto -produtttivo.

Anno:2001

Autori:Brancadoro L., Failla O.

Rivista:L'Informatore Agrario N°57 (14) da pagina 17 a pagina 26

Da quanto esposto emerge chiaramente l'importanza della scelta della forma di allevamento e del suo sistema di gestione mediante le operazioni in verde che risultano di primaria importanza per ristabilire un giusto rapporto vegetativo, non è posibile con la sola potatura invernale.

Ruolo di portinnesto e densità di impianto sulla qualità dell'uva da vino.

Anno:2001

Autori:Bavaresco L., Zamboni M.

Rivista:L'Informatore Agrario N°57 (14) da pagina 7 a pagina 14

Gli Autori, nella progettazione di un vigneto finalizzato alla qualità, propongono di fare a ricorso, compatibilmente con le limitazioni pedologiche e climatiche, a portinnesti di vigoria scarsa o al massimo media e adottare densità di impianto medio-alte.