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Bibliografia

Ultimi inserimenti

La densità di impianto e l'equilibrio fisiologico:due principi a confronto per la viticoltura del 2000.

Anno:1996

Autori:Intrieri C.

Rivista:L'enotecnico, 11, 79 - 94. N°-

la densità di impianto incide notevolmente sulla vigoria delle viti e quindi sulla qualità dell'uva: l'articolo può essere un valido aiuto per guidare delle scelte importanti che fatte al momento dell'impianto condizionano il vigneto per almeno un trentennio.

Ricerca Nielsen: alcune considerazioni sul mercato internazionale del vino.

Anno:1996

Autori:Benezzoli U.

Rivista:L'Enotecnico, Ottobre, 47 - 51. N°-

L'autore prende ad esempio nuovi paesi produttori di vino che hanno "sfondato" unendo l'esempio dei paesi a vecchia tradizione enoica a politiche razionali e innovatrici: particolare importanza in questo ambito ha la promozione tramite networks anche in nazioni non ancora interessate appieno al mercato enologico (Paesi dell'est, Oriente ecc...).

L'offerta del vino italiano nel terzo millennio nei principali mercati del mondo.

Anno:1996

Autori:Sari P.

Rivista:L'Enotecnico, Ottobre, 53 - 56. N°-

Il consumo di vino nel mondo è caratterizzato da una flessione come quantità, molto probabilmente irreversibile: a questo fenomeno si accompagna però un aumento dei prezzi del prodotto, dovuto alla sempre maggiore richiesta di qualità da parte dell' acquirente.

Da "Cuore e salute" un'obiettiva ed articolata analisi cuore e vino.

Anno:1996

Autori:Fernandez C.

Rivista:L'Enotecnico, Dicembre, 46 - 56. N°-

La ricerca medica distingue finalmente il consumo di vino da quello di tutti gli altri alcolici per delinearne le influenze a carattere sanitario sull'organismo umano. ne emerge un quadro favorevole per quanto riguarda il consumo moderato che ha effetti benefici sul metabolismo dei grassi e sulla circolazione sanguigna.

Stabilizzazione tartarica in continuo del vino: attuale stato della tecnologia.

Anno:1996

Autori:Bortolato M.

Rivista:L'Enotecnico, Dicembre, 73 - 79. N°-

L'autore fà una panoramica dello stato attuale della tecnica di stabilizzazione in continuo analizzandone i costi, i tempi di esercizio e la dterminazione dell'efficacia del trattamento.

Proposta di un metodo semi-automatico per l'anali si dell'anidride solforosa nei vini.

Anno:1996

Autori:Zironi R., Battistuta F., Buiatti S., Giomo A., Cherubin S.

Rivista:L'Enotecnico, Dicembre, 81 - 87. N°-

Un nuovo metodo di analisi semiautomatico dell'anidride solforosa è stato messo a punto dagli autori che ne descrivono la metodologia: la tecnica utilizzata è di tipo potenziomatrico e con l'ausilio di un software per l'elaborazione dei dati riesce ad ottenere una ripetibilità paragonabile ai metodi ufficiali di analisi.

Il vitigno e i vini barbera monovarietali prodottinella Sicilia sud occidentale.

Anno:1996

Autori:D'Agostino S., Papucci A., Catanzaro P. M., Ragusa M.

Rivista:L'Enotecnico, Dicembre, 89 - 93. N°-

La varietà Barbera può rappresentare una buona alternativa ai vitigni locali per la viticoltura siciliana, in quanto assomma in sè buone caratteristiche di produttività e qualità. Può altresì essere abbinata ai vitigni autoctoni per migliorarne le caratteristiche qualitative.

Tebufenozide.

Anno:1996

Autori:Querzola P., Manaresi M., Regiroli G.

Rivista:Informatore Fitopatologico, 7 - 8, 26 - 31. N°-

Il tebufenozide, insetticida attivo contro i lepidotteri fitofagi, si può inserire in un moderno programma di lotta integrata in quanto offre una buona efficacia abbinata ad un ridotto impatto ambientale.

I produttori di lattine a Maastricht.

Anno:1996

Autori:Anonimo

Rivista:Industria della Bevande, XXV, 503 - 512. N°-

La produzione delle lattine è in continua evoluzione, soprattutto per quanto riguarda i dispositivi di apertura per garantire il massimo della praticità e dell'igiene.

Le materie d'esame negli Istituti Agrari.

Anno:1996

Autori:Nasi F., Rigo R

Rivista:L'Informatore Agrario, 17, 95 - 96. N°-

Sono state rispettate le previsioni dell'alternanza. In molti Istituti professionali la maturità del corso agrotecnico tradizionale volge al termine per lasciare il posto al nuovo ordinamento. Per i tecnici agrari bisognerà attendere ancora qualche anno.