Anno:1987
Autori:Lafon R.
Rivista:Phytoma, 5, 33 - 36. N°-
L'autore descrive i cambiamenti avvenuti negli anni nell'affrontare la lotta alla peronospora, dai primi impieghi del rame fino all'avvento dei sistemici.
Anno:1987
Autori:Borgo M.
Rivista:l'Informatore Agrario, 22, 75 - 78. N°-
L'uso di questa tipologia di prodotti, in associazione con altri p.a., può combattere le resistenze.
Anno:1987
Autori:Bolay A.
Rivista:revue suisse Vit. Arb. Hort., 4, 4 - 5. N°-
Primi casi di inquinamento da rame e proposte alternative al suo impiego.
Anno:1987
Autori:Riffiod G., S.R.P.V. BEAUNE
Rivista:Progrès Agricole et Viticole, 24, 551 - 555. N°-
Anno:1987
Autori:Taraborrelli L.
Rivista:informatore Fitopatologico, 9, 19 - 22. N°-
Lo zolfo rimane sempre una valida difesa contro l'oidio, tanto più che nuovi preparati ne migliorano le caratteristiche tecniche.
Anno:1987
Autori:Toutzeau J.
Rivista:Progrès Agricole et Viticole, 12, 296 - 300. N°-
L'autore prende in considerazione l'azione secondaria dello zolfo su altre patologie della vite. Sicuramente ostacola il Black Rot, ha una certa azione frenante sugli acari mentre non ci sono prove di contenimento di tignole o cicaline.
Anno:1987
Autori:Bourdier L., Agulhon R.
Rivista:Progrès Agricole et Viticole, 12, 293 - 296. N°-
un ulteriore tributo all'efficacia antioidica dello zolfo, rafforzata dall'azione multisito che riduce notevolmente il rischio di resistenze.
Anno:1987
Autori:Payan J.J.
Rivista:Progrés Agricole et Viticole, 12, 291 - 292. N°-
Una prova comparativa fra zolfo e nuovi fungicidi, con interventi bloccanti su infezioni già in corso, ha evidenziato un'efficacia maggiore del prodotto tradizionale.
Anno:1987
Autori:Anonimo
Rivista:Phytoma, 6, 7 - 8. N°-
Il resoconto del Simposio Internazionale sulla zolfo svoltosi nel 1987: lo zolfo si vede sostituire in molti casi da nuovi antioidici ma la sua validità è sempre competitiva, soprattutto per l'asssenza di rischi di resistenze.
Anno:1987
Autori:Boubals D.
Rivista:Progrès Agricole et Viticole, 7, 167 - 169. N°-
L'autore ripercorre le tappe della diffusione dell'oidio nel mondo, portando ad esempio infezioni di portata furoi dal comune ed esaminando le difficoltà riscontrate in alcuni luoghi nella lotta al parassita.