Selezione di vini portoghesi le cui operazioni di affinamento e imbottigliamento avvengono nella città omonima. Le uve da cui derivano sono di origine autoctona, per lo più a bacca rossa. Queste e i vini base che originano sono prodotte nella regione dell’Alto Douro ad un centinaio di km da Porto. Il vino è trasportato in città solo a distanza di 1-2 anni dal termine della fermentazione, previa alcolizzazione, per le operazioni di affinamento e confezionamento. Al fine di ottenere vini molto tannici, che sopportino un lungo invecchiamento ossidativo, le operazioni di pigiatura vengono svolte con macchinari che destrutturino molto la buccia dell’acino fino ad ottenerne una fine poltiglia. La fermentazione alcolica è condotta a 25-28 °C con ripetuti rimontaggi di lunga durata. Terminata questa, durante i successivi travasi il vino viene alcolizzato, raggiungendo un grado alcolico pari a 19-20°. Trascorso il tempo prefissato viene trasportato a Porto, sottoposto ad operazioni di taglio (educazione del vino) e quindi conservato per 2 o più anni in botti scolme per favorire la comparsa dei lieviti flor e il successivo processo ossidativo.
Ultimamente, va verificandosi un’inversione di tendenza, per cui si preferisce la conservazione del prodotto in fusti colmi, con indubbio miglioramento qualitativo del prodotto. A seconda dei fini aziendali prefissati, l’invecchiamento può prolungarsi fino ad alcuni anni in bottiglia.