È molto importante perché consente di adattare al meglio il vitigno all’ambiente ed in particolare al terreno. I portinnesti ammessi alla coltura in Italia sono 38 ma di questi quattro (140 Ru e 1103P prevalentemente diffusi al sud; Kober 5BB e SO4 prevalentemente al centro nord) superano il 60% del totale. La scelta, salvo casi particolari, non è univoca e rigida. Nell’ambito dei portinnesti più usati, sarebbe meglio dire quali sono da escludere in quel determinato ambiente. In ogni caso, specie negli appezzamenti collinari dove cambiano facilmente le caratteristiche del terreno, è bene mettere più di un portinnesto, scelti tra quelli ritenuti adatti. Per informazioni specifiche sui portinnesti si rimanda all’argomento “portinnesti”.