Secondo il Bacci probabilmente l’Uva pantastica citata da Plinio, è riportato nel 1608 come coltivato nel distretto di Roma: è conosciuto anche con i nomi Arciprete, Bello pacioccone, Bello velletrano, Bianco dritto, Cacchione, Pantrastico, Pacioccone, Uva preta e anche Uva pane perché i suoi acini grandi venivano tradizionalmente usati come companatico. Di grande vigoria e media produttività è piuttosto sensibile alla peronospora e al marciume e ama i terreni leggeri di natura vulcanica. Ha grappolo quasi grande a volte con un’ala, serrato, con acino grande mediamente pruinoso. Viene solitamente raccolto nella seconda metà di ottobre e rientra nelle DOCG Cannellino di Frascati e Frascati superiore e nelle DOC Bianco Capena, Cori bianco anche monovarietale, Frascati, Marino anche monovarietale, Nettuno bianco anche monovarietale, Roma bianco anche monovarietale. Se ne ricava un vino delicato, leggermente amarognolo, armonico e di pronto consumo.