Anno:2004
Autori:Paoletti A., Francalanci L.
Rivista:L'Informatore Agrario N°60(33) da pagina 38 a pagina 39
Nonostante vi siano difficoltà tecniche di un certo rilievo, l'enologia biologica è possibile e dovrebbe essere codificata dal legislatore. I principali aspetti che interessano gli operatori del settore. In questo articolo viene messo a disposizione del lettore un elenco di prodotti ammessi, non ammessi e limitati nelle dosi.
Anno:2004
Autori:Pierleoni D.
Rivista:L'Informatore Agrario N°60(35) da pagina 12 a pagina 13
L'agricoltura biologica ha vissuto un momento magico nel periodo 2000-2002 e ora, in coincidenza con una più generale crisi economica che colpisce soprattutto i consumi, comincia a farsi delle domande su come si presenterà il futuro.
Anno:2004
Autori:Belli G.
Rivista:L'Informatore Agrario N°60(34) da pagina 88 a pagina 90
Le prime esperienze di selezione sanitaria risalgono agli anni 50. Successivamente l'attività fu ampliata e vennero introdotte via via le metodologie diagnostiche. Attualmente è di fondamentale importanza rendere attivo il Nucleo di premoltiplicazione al fine di poter sperimentare i nuovi cloni e renderli prontamente disponibili.
Anno:2004
Autori:Nicolini G., Larcher R., Eccli E.
Rivista:L'Informatore Agrario N°60(34) da pagina 83 a pagina 86
Si sintetizzano le conoscenze acquisite dall'Istituto di San Michele all'Adige con una ricerca pluriennale sull'effetto esercitato da diversi fattori viticolo-agronomici ed enologici sul contenuto di azoto assimilabile, parametro fondamentale per la qualità del vino.
Anno:2004
Autori:Pinton R.
Rivista:L'Informatore Agrario N°60(34) da pagina 15 a pagina -
L'Istituto di ricerca ha fornito una fotografia del settore biologico sensibilmente diversa da quella recentemente eseguita dal Mipaf e fondata su dati errati.Infatti, si passa dalla stima dell'Istituto di 80.000 aziende e 1.200.000 ha alla stima del Ministero delle politiche agricole di 44.034 aziende e 1.047.001 ha.
Anno:2004
Autori:Bardi Laura, Belviso Simona, Marzona M., Biondi Bertolini Alessandra
Rivista:Vignevini N°31(3) da pagina 77 a pagina 82
Una corretta strategia nutrizionale che consenta di evitare i rischi delle fermentazioni stentate e degli arresti di fermentazione e che conduca hai migliori risultati qualitativi deve prendere in esame la gestione dell'azoto e delle sue forme assimilabili.
Anno:2004
Autori:Marenghi M., Zironi R., Battistuta F.
Rivista:Vignevini N°31(3) da pagina 75 a pagina 76
Ad esclusione dell'anidride solforosa, di tutti gli additivi leciti, nessuno nuoce alla salute. Ma se non servono perché usarli? La riduzione dell'intervento di sostanze esogene al vino è possibile, auspicabile ma non istantanea; occorre una presa di coscienza da parte dei produttori.
Anno:2004
Autori:Corradi C.
Rivista:Vignevini N°31(3) da pagina 65 a pagina 69
Fra le operazioni colturali è quella che assorbe la maggior quota di ore lavoro. Un tempo, e su limitate superfici, il problema non era sentito, dato che potava, con una certa tranquillità, lostesso viticoltore in mesi morti dal punto di vista dell'attività di campagna. Oggi, non è più così e le aziende cercano soluzioni tecniche economicamente soddisfacenti.
Anno:2004
Autori:Colugnati G., Crespal G., Cattarossi G.
Rivista:L'Informatore Agrario N°31(3) da pagina 45 a pagina 62
Gli obiettiv della concimazione sono quelli di sostenere adeguatamente la richiesta metabolica della pianta raggiungendo, nel contempo, i prefissati livelli quali-quantitativi delle uve.Per determinare esattamente la dose di fertilizzanti bisogna redigere un bilancio analitico fra apporti, consumi e perdite.
Anno:2004
Autori:Marenghi M.
Rivista:Vignevini N°31(3) da pagina 36 a pagina 39
I successi commerciali della vitienologia di questo paese sono noti a tutti. Non altrettanto l'organizzazione produttiva e l'alleanza con gli imprenditori esteri, vero volano economico del settore. Alcune di queste peculiarità sono emerse in un convegno tenutosi in occasione dell'ultimo vinitaly.