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Bibliografia

Ultimi inserimenti

La resistenza ai fungicidi in viticoltura: un aggiornamento sulla situazione italiana.

Anno:2003

Autori:Gullino Maria Ludovica, Garibaldi A.

Rivista:Informatore Fitopatologico N°53 (4) da pagina 17 a pagina 21

E' un fattore chiave per la protezione integrata della vite: sono considerati i problemi pratici emergenti e indicate le strategie anti-resistenza consigliate per i moderni fungicidi, con particolare riferimento alla situazione italiana.

La gestione agronomica del vigneto: influenza di alcune scelte sugli attacchi di Botrytis cinerea.

Anno:2003

Autori:Gai Giuliana, Morando A.

Rivista:Informatore Fitopatologico N°53 (4) da pagina 9 a pagina 16

La muffa grigia è, per tradizione, influenzata da concimazioni azotate. Generalmente, l'inerbimento ha un effetto positivo su viti giovani e vecchie, ma altri fattori quali il vitigno, il vigore vegetativo, la composizione floristica della copertura erbacea favoriscono o no il suo ciclo.

Cordone speronato, un'alternativa al Guyot.

Anno:2003

Autori:Gily M., Eberle D.

Rivista:Vignaioli Piemontesi N°7 (2) da pagina 10 a pagina 11

Il cordone speronato, ormai diffusissimo in Toscana, stenta a prendere piede in Piemonte, più tradizionalista, nonostante presenti degli innegabili vantaggi (prepotatura meccanica, assenza di legatura del capo a frutto) anche perché non è attuablie con vitigni, quali il Nebbiolo, con scarsa fertilità basale.

Trattamenti aerei, un'opportunità da non scartare.

Anno:2003

Autori:Ravizza V.

Rivista:Vignaioli Piemontesi N°7 (3) da pagina 10 a pagina 10

Da sempre sollevano discussioni tra favorevoli e contrari in seguito alle conseguenze ambientali e all'efficacia fitosanitaria dei trattamenti stessi. Oggi, ricordando che non si usa più il piombo, ma la glicerina, l'intervento è così tempestivo da evitare i rischi dovuti a condizioni del suolo inagibile.

La gestione dei suoli vitati dal di sotto.

Anno:2003

Autori:Iacono F.

Rivista:Vignaioli Piemontesi N°7 (3) da pagina 9 a pagina 9

La fertilità del terreno è stata affrontata sino ad ora sotto l'aspetto chimico senza considerare gli apporti delle micorrizze; per valutarnegli effetti, sono stati impiantati 4,5ha di vigneto, distribuendo il prodotto "Amico fungo", contemporaneamente alla posa delle barbatelle.

Impianto vigneto: la concimazione di fondo.

Anno:2003

Autori:Dellavalle D.

Rivista:Vignaioli Piemontesi N°7 (3) da pagina 8 a pagina 8

Definita come operazione fondamentale da svolgere prima di impiantare, è utile per correggere eventuali carenze di elementi, quali potassio e fosforo, poco mobili e che non potranno essere apportati in seguito con la stessa efficacia.

La flottazione dei mosti.

Anno:2003

Autori:Castino M.

Rivista:Vignaioli Piemontesi N°7 (3) da pagina 6 a pagina 7

Per conseguire l'illimpidimento dei vini bianchi, è staot proposto questo metodo che consente la lavorazione in continuo, minimizzando i tempi morti, di operare in spazi ridotti, di abbassare i rischi di fermentazione anticipata e di adottare bassi dosaggi di anidride solforosa.

Confronto tra forme di allevamento della vite nel Monferrato settentrionale.

Anno:2003

Autori:Lisa Laura, Parena S., Lisa L., Bovio M.

Rivista:Quaderni della Regione Piemonte N°7 (35) da pagina 26 a pagina 30

Da ricerche sperimentali, si è confermato che la controspalliera è in grado di dare produzioni di elevata qualità, costanti nel tempo e vini con caratteristiche tipiche della zona, mentre altre forme come la lira, hanno svantaggi, esempio i costi di impianto, più o meno elevati.

Scaphoideus titanus: nuove acquisizioni sul ciclo biologico in Trentino.

Anno:2003

Autori:Dal Ri M., Capra L.

Rivista:Terra Trentina N°49 (1) da pagina 24 a pagina 29

L'indagine compiuta in diversi vigneti ed annate sull'andamento del ciclo biologico della "cicalina americana" ha permesso di evidenziare notevoli differenze etologiche e, quindi stabilire in modo più preciso la data degli interventi chimici per massimizzare l'efficacia.

Tappi di sughero: dall'albero alla bottiglia ricerca, controlli e qualità.

Anno:2003

Autori:Trioli C., Burgazzi A.

Rivista:Il Corriere Vinicolo N°76 (6) da pagina 10 a pagina 17

Grazie a nuovi interventi di forestazione, investimenti, tecnologie e controlli lungo tutta la catena di lavorazione si riduranno i rischi di contaminazione, mettendo a disposizione tutto il materiale in sughero richiesto dal mercato e garantendo contemporaneamente ottimi livelli qualitativi.