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Ultimi inserimenti

Valutazione dell'efficacia di diversi formulati a base di iprovalicarb nella lotta alla peronospora della vite.

Anno:2002

Autori:Sancassani G. P., Rho G.

Rivista:Atti Giornate Fitopatologiche N°Vol. II da pagina 343 a pagina 348

Le prove, eseguite dal 1998 al 2001, con diverse miscele contenenti iprovalicarb e altri partners (p.a. tradizionali ad attività endoterapica e di copertura) con criteri di lotta preventiva e curativa, hanno rivelato una elevata attività della molecola, anche su grappolo.

Efficacia nella difesa antiperonosporica della vite di prodotti di recente e futura introduzione.

Anno:2002

Autori:Forti D., Delaiti M., Pertot I.

Rivista:Atti Giornate Fitopatologiche N°Vol. II da pagina 337 a pagina 342

Nel biennio 2000-2001 nell'azienda sperimentale di San Michele all'Adige sono state condotte prove per valutare l'efficacia di p.a. di nuova concezione, impiegati in strategie di difesa adeguate agli specifici meccanismi d'azione. Buoni i risultati su tutte le tesi.

Prove di valutazione dell'efficacia antiperonosporica di nuovi fungicidi per la difesa della vite.

Anno:2002

Autori:Zanzotto A., Borgo M.

Rivista:Atti Giornate Fitopatologiche N°Vol. II da pagina 329 a pagina 336

Una prova svolta nella pianura trevigiana, sulla cultivar 'Merlot' ha messo a confronto trattamenti a turno lungo (10 gg) e breve (7-8 gg.). Nel primo gruppo iprovalicarb, fenamidone e famoxate in miscela con azione endoterapica e di copertura, nel secondo rameici, folpet e zoxamide.

Confronti fra strategie e prodotti per una funzionale lotta antiperonosporica su vite.

Anno:2002

Autori:Lembo S., Morando A., Prandi M., Morando D.

Rivista:Atti Giornate Fitopatologiche N°Vol. II da pagina 323 a pagina 328

Diversi principi attivi sono stati impiegati nel biennio 1999-2000 con criteri di lotta preventiva e curativa. Solo con una bassa pressione infettiva (1999) tutte le tesi hanno mostrato una protezione adeguata mentre altrimenti si sono riscontrate differenze sensibili.

Quattro anni di rilievi in vigneto sull'attività di nuovi antiperonosporici.

Anno:2002

Autori:Morando A., Lembo S., Prandi M., Morando D.

Rivista:Atti Giornate Fitopatologiche N°Vol. II da pagina 315 a pagina 322

In un vigneto predisposto alle infezioni da peronospora si sono saggiati per un quadriennio nuovi principi attivi, già in commercio o di prossima registrazione, al fine di valutarne l'effettiva efficacia antiperonosporica preventiva e curativa.

Attività antiperonosporica di nuove formulazioni di composti rameici utilizzati a dosi ridotte e prodotti alternativi al rame impiegabili in viticoltura biologica.

Anno:2002

Autori:Pertot I., Delaiti M., Mescalchin E., Zini M., Forti D.

Rivista:Atti Giornate Fitopatologiche N°Vol. II da pagina 297 a pagina 302

Il lavoro si prefigge di individuare formulati cuprici e acuprici impiegabili in viticoltura biologica al fine di migliorare la difesa antiperonosporica e ridurre contemporaneamente gli apporti di tale metallo all'ambiente.

Difesa dalla peronospora della vite in viticoltura biologica: verifica dell'attività fungicida di prodotti di natura diversa impiegati in vigneti piemontesi.

Anno:2002

Autori:Cravero S., Bassignana E., Crovella P., Ferrari D.

Rivista:Atti Giornate Fitopatologiche N°Vol. II da pagina 289 a pagina 296

La prova ha messo a confronto prodotti a base ri rame e acuprici ( fosfito di K, argilla algamatolite, una miscela a base di oligosaccarine, glutatione e potassio) per verificarne la possibilità di impiego in vitivoltura biologica.

Ridotta sensibilità di Plasmopara viticola ai fungicidi QoI in Emilia-Romagna.

Anno:2002

Autori:Brunelli A., Collina M., Guerrini P., Gianati P.

Rivista:Atti Giornate Fitopatologiche N°Vol. II da pagina 279 a pagina 288

I test di campo e i saggi di serra-laboratorio indicano come, sia in vigneti sperimentali che in aziende viticole della zona, si siano verificati fenomeni di selezione che hanno portato fin dal 2000 ad una riduzione di efficacia di azoxystrobin e famoxate.

Nuove esperienze con modelli previsionali della peronospora della vite in Toscana.

Anno:2002

Autori:Egger E., D'Arcangelo M.E.M., Denzer H.

Rivista:Atti Giornate Fitopatologiche N°Vol. II da pagina 271 a pagina 278

I dati forniti dalle stazioni metereologiche per la previsione delle infezioni da peronospora sono ancora vari e di difficile interpretazione, richiedono perciò l'intervento di un operatore preparato.

Influenza delle condizioni metereologiche sulle infezioni primarie di Plasmopara viticola in emili-romagna.

Anno:2002

Autori:Rossi V., Giosuè S., Girometta B., Bugiani R.

Rivista:Atti Giornate Fitopatologiche N°Vol. II da pagina 263 a pagina 270

il modello sviluppato ha permesso di stimare il periodo di probabile infezione (PPI) mediante due variabili: la frequenza delle piogge di marzo (P_gg) e la durata dei periodi siccitosi (SP_gg) di aprile. La prima variabile molto alta anticipa il PPI mente la seconda lo ritarda.