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Ultimi inserimenti

La vite si perapra alla vendemmia.

Anno:2002

Autori:Boschi M.

Rivista:Il Corriere Vinicolo N°75 (12) da pagina 14 a pagina 16

L'evoluzione della meccanizzazione agricola ha trovato oggi soluzioni per tutte le pratiche colturali legate alla viticoltura comprese quelle della potatura verde. L'Autore riporta in merito un'ampia carrellata di questi traguardi della tecnologia: cimatrici, defogliatrici, spollonatrici...

Protezione dal cancro le conferme crescono.

Anno:2002

Autori:Orlandi F.

Rivista:Il Corriere Vinicolo N°75 (12) da pagina 1

Alcuni degli studi più recenti hanno sorprendentemente confermato l'effetto che il resveratrolo ha sulle cellule tumorali; ma nel vino sono presenti anche altre sostanze particolarmente attive. Viene di seguito riportata la metodologie d'indagine adottata.

Indiscutibili vantaggi economici e gestionali.

Anno:2002

Autori:Amati Barbara

Rivista:Il Corriere Vinicolo N°75 (10) da pagina 12 a pagina 13

Il diserbo è una pratica che è indubbiamente vantaggiosa economicamente poichè la lavorazione del terreno è molto più onerosa in termini di manodopera e di potenza assorbita; segue un approfondimento sulle motivazioni della sua diffusione e sulle modalità di intervento.

Dall'enoteca al wine bar evoluzione di una formula.

Anno:2002

Autori:Regazzoni N.

Rivista:Il Corriere Vinicolo N°75 (10) da pagina 2

Una ricerca effettuata dall'Osservatorio del salone del vino di Torino ha descritto le enoteche con annesso wine-bar (o enoteca con degustazione) come un locale che piace sopprattutto ai giovani, ed in cui essi si ritrovano non solo per mangiare una selezione di piatti.

Varie combinazioni di innesto per il Teroldego Rotaliano.

Anno:2002

Autori:Malossini U., Roncador I., Fellin F., Lunelli L., Pilati L.

Rivista:Terra Trentina N°48 (1) da pagina 33 a pagina 38

Dopo quattro anni di sperimentazione e aver valutato 25 combinazioni di innesto a confronto è stato possibile raccogliere una serie di dati per ogni singolo clone; si forniscono dunque i primi risultati di una prova destinata a durare per più anni.

Viti Ogm, via lòibera "sperimentale".

Anno:2002

Autori:Toni Beatrice

Rivista:Terra e Vita N°43 (9) da pagina 10

Non è detto che sia per forza un bene ottenere delle piante resistenti a tutti i parassiti: l'aumento della pressione finirebbe per selezionarli e quindi fortificarli! Un altro fattore limitante la diffusione degli Ogm poi è la perdita di immagine nei confronti del consumatore, per il quale il vino è una questione di cultura.

La cimatura migliora l'efficienza delle vendemmiatrici.

Anno:2002

Autori:Pipitone F., Peri G., Catania P.

Rivista:L'Informatore Agrario N°43 (8) da pagina 123 a pagina 125

La vendemmia meccanica aumenta decisamente nei vigneti cimati, sopprattutto in quelli allevati a vegetazione libera. Si riducono inoltre le perdite di prodotto, l'incidenza delle impurità e dal punto di vista economico capacitòà ed efficienza di lavoro maggiori determinano la riduzione del costo della manodopera.

L'agrometeorologia aiuta la viticoltura.

Anno:2002

Autori:Bartolozzi F.

Rivista:Terra e Vita N°43 (14) da pagina 59 a pagina 61

L'articolo riporta importanti nozioni relative all'agrometeorologia, scienza divenuta indispensabile per ottimizzare le pratiche agronomiche. Tra le indicazioni utili sono riportate quelle per prevenire i danni da gelo.

Oidio e peronospora sotto protezione.

Anno:2002

Autori:Sportelli G.

Rivista:Terra e Vita N°43 (14) da pagina 57 a pagina 58

Dopo anni di sperimentazione si affacciano sul mercato tre nuove molecole che migliorano il controllo delle principali malattie della vite. Si tratta di Stroby WG (nuovo antioidico quasi sistemico), Flint (efficacia preventiva contro il mal bianco), Equation System (sfugge al dilavamento).

Peronospora della vite, prevenzione prima di tutto.

Anno:2002

Autori:Casagrandi M., Marzocchi L .

Rivista:Terra e Vita N°43 (11) da pagina 47 a pagina 50

La lotta alla Peronospora per essere funzionale si deve basare su interventi preventivi limitando quelli curativi solo a casi estremi, poichè la corretta strategia deve impedire l'insediamento del fungo ed evitare la possibilità di esasperare i fenomeni di resitenza.