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Bibliografia

Ultimi inserimenti

Risanare la vite colpita dal mal dell'esca.

Anno:2001

Autori:Caponero

Rivista:Terra e Vita N°42 (46) da pagina 54

Lo studio propone alcune, tecniche di intervento, a partire dal vivaio fino ad arrivare in vigneto sulla pianta adulta, per il risanamento delle viti colpite dalla sindrome. Le attuali conoscenze, in attesa che la ricerca, molto attiva nel nostro Paese, chiarisca le cause della sindrome e ne individui i rimedi.

Benvenuto Novello !

Anno:2001

Autori:Matteo Marenghi

Rivista:Terra e Vita N°42 (46) da pagina 26

Al salone di Vicenza c'erano 6.000 operatori. Niente più timori reverenziali verso il Beaujolais "nouveau", continuano a crescere produzione e fatturato. Dal Veneto e dalla Toscana, assieme, la metà di una produzione nazionale che per il 2001 è stimata in 140.000 hl.

Acido gibberellico e incisione anulare sulla cv apirena Sugraone.

Anno:2001

Autori:Cicala A., La Malfa S.

Rivista:L'Informatore Agrario N°57 (49) da pagina 29 a pagina 31

La cultivar Sugraone sulla quale è stata condotta la prova è tra le "apirene" che riesce a raggiungere dimensioni della bacca accettabili anche senza l'impiego di fitoregolatori. Ciò nonostante gli incrementi ottenuti contribuiscono ad accrescere il suo gardo di apprezzamento.

La migliore tecnica di coltivazione per la Thompson seedless.

Anno:2001

Autori:Colapietra M., Sicuro G., Amico G.

Rivista:L'Informatore Agrario N°57 (49) da pagina 21 a pagina 28

Questa cultivar di uva da tavola, coltivata in tutto il mondo e venduta con successo, può rappresentare un'alternativa a quelle provate fino ad oggi, risultate insoddisfacenti. Ora le ricerche sono orientate ad ottenere uve apirene di tale cultivar quanto più simili a quelle con vinaccioli.

Vini biologici: la situazione francese.

Anno:2001

Autori:Rossi P.

Rivista:Imbottigliamento N°24 (4) da pagina 38 a pagina 42

La produzione di vino biologico in Francia mostra un incremento annuo superiore al 30%. Alla base di questo fenomeno ci sono due fattori: la domanda crescente dei prodotti bio e la maggiore remuneratività del vino biologico rispetto al medesimo prodotto commerciale.

Ossigeno ed azoto per evitare gli arresti di fermentazione.

Anno:2001

Autori:Blateyron L., Julien A., Sablayrolles J.M.

Rivista:Vignevini N°28 (7/8) da pagina 60 a pagina 66

Sono descritte tutte le principali cause che provocano arresti di fermentazione nei vini. In questo studio infatti è stato analizzato un numero molto alto di campioni di mosti difficili e provenieti da diverse regioni.

Glucosio, fruttosio e potassio durante la fermentazione.

Anno:2001

Autori:Bisson F. Linda

Rivista:Vignevini N°28 (7/8) da pagina 52 a pagina 59

Attualmente sono in corso degli studi per capire dettagliatamente qual'è l'evoluzione di quesrti composti durante la fermentazione; in particolare si è osservato che man mano che la fermentazione procede le cellule di lievito utilizzano maggiormente il fruttosio.

Competizione tra Lactobacillus e lieviti.

Anno:2001

Autori:Edwards C.

Rivista:Vignevini N°28 (7/8) da pagina 45 a pagina 50

Da un punto di vista commerciale i vini con arresti di fermentazione rappresentano un problema a causa della qualità sensoriale inferiore.Tra i vari fattori che possono detreminare tale arrestro recentemente si pensa a contaminazioni di "lattobacilli feroci".

Impiego di tappi sintetici o naturali per la conservazione in bottiglia dei vini.

Anno:2001

Autori:Mazzoleni V., Spigno G., Losi V., De Faveri M.D.

Rivista:Industria delle Bevande N°30 (176) da pagina 601 a pagina 606

In questo studio sono stati valutati alcuni caratteri dei tappi sintetici durante l'affinamento dei vini. Ne risulta che in queste condizioni sperimentali i due tipi di tappo non hanno mostrato sostanziali differenze anche se è ipotizzabile che in tempi più lunghi ci possa essere un'influenza maggiore.

Comunicare la grappa mediante schede e descrittori.

Anno:2001

Autori:Ubigli M., Cravero Maria Carla , Ponte Cristina

Rivista:L'Assaggiatore N°23 (83) da pagina 30 a pagina 36

La qualità sensoriale della grappa non ha avuto lo stesso ritmo sostenuto dalla promozione dell'immagine. IL motivo di questo fatto va ricercato nelle mutate esigenze dei consumatori e nella mancanza di approfondimento sul piano sensoriale del relativo prodotto.