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Bibliografia

Ultimi inserimenti

L'impatto del "black goo" sul futuro del vigneto.

Anno:2001

Autori:Morton Lucie

Rivista:Informatore Fitopatologico N°51 (5) da pagina 32 a pagina 36

Il black goo è un sintomo legato al mal dell'esca riscontrabile in viti molto giovani e particolarmente nel portinnesto di piante innestate. Quest'articolo fornisce valide nozioni per tutti i viticoltori che lo vogliono riconoscere, cosicchè possano evitare di usare barbatelle infette.

Il punto sul ciclo biologico dei funghi coinvolti nella sindrome dell'esca.

Anno:2001

Autori:Larignon P., Dubos Bernadette

Rivista:Informatore Fitopatologico N°51 (5) da pagina 27 a pagina 31

Gli studi effettuati durante il periodo di riposo della vite per tre anni consecutivi nella regione viticola del Bordolese sulla biologia dei funghi implicati nelal sindrome dell'esca, hanno indicato che questi hanno una una disseminazione per via aerea.

Sulla presenza di venature brune nella vite.

Anno:2001

Autori:Surico G., Mugnai Laura

Rivista:Informatore Fitopatologico N°51 (5) da pagina 22 a pagina 26

Nell'articolo vengono ricordati gli studi svolti da Petri agli inizi del secolo scorso sulla presenza di venature brune in viti nnestate su portinnesti americani. La descrizione è corrispondente a quella di due funghi che si isolano da tessuti legnosi alterati di viti affette da mal dell'esca e da black goo.

Alcuni progressi degli studi sulla patogenesi del "mal dell'esca" e delle "venature brune del legno"della vite.

Anno:2001

Autori:Graniti A., Sparapano L., Bruno G.

Rivista:Informatore Fitopatologico N°51 (5) da pagina 13 a pagina 21

Le nozioni riportate, accompagnate da nitide fotografie a colori, permettono di chiarire importanti aspetti eziologici e patogenetici di questa complessa malattia. E' importante segnalare che rispetto ad anno fa la ricerca ha fatto parecchi passi avanti.

Stabilizzare la fertilità chimica.

Anno:2001

Autori:Maresca A., Pelliconi F., Valli S., Belletti M.

Rivista:Terra e Vita N°42 (14) da pagina 41 a pagina 44

Con la pratica della fertirrigazione si evitano alcuni inconvenienti tipici della concimazione granulare. L'articolo offre la possibilità di approfondire questa tecnica mediante tabelle, che riguardano i piani di fertirrigazione più diffusi e la compatibilità fra i diversi fertilizzanti.

In primo piano gli obbiettivi enologici.

Anno:2001

Autori:Piccoli F., Palese Clementina

Rivista:Il Corriere Vinicolo N°74 (7) da pagina 11 a pagina 13

Ricercatori e spertimentatori stanno da tempo lavorando sulla concimazione per capire quali risvolti ha questa pratica sulle qualità organoletiche dei vini ottenuti. Gli Autori evidenziano l'importanza di avere una pianta uin giusto rapporto tra apparato fogliare e uva prodotta.

Vitivinicoltura italiana ricordanze di fine secolo.

Anno:2001

Autori:Niederbacher A.

Rivista:Il Corriere Vinicolo N°74 (7) da pagina 3

All'inizio del nuovo secolo e del nuovo millennio l'Autore ritiene generoso ed istruttivo ricordare i principali eventi e personaggi che hanno caratterizzato la vitivinicoltura italiana dopo la fine della seconda guerrra mondiale.

Caratteri chimici e sensoriali dei vini rossi pr odotti con aerazione controllata in fase di macerazione.

Anno:2001

Autori:A. Silvia, Lambri M.

Rivista:Industria delle Bevande N°30 (172) da pagina 123 a pagina 131

Il presente lavoro si prefigge lo scopo di valutare le modificazioni del profilo chimico e sensoriale dei vini rossi ottenuti in presenza di quantità limitate e controllate di aria in fase di rimonatggio in confronto con la stessa tipologia di vino, ottenuto con sistema tradizionale.

Esperienze di applicazione della microossigenazione come tecnica di affinamento dei vini.

Anno:2001

Autori:Ferrarini R., Girardi F., De Conti D., Castellari M.

Rivista:Industria delle Bevande N°30 (172) da pagina 116 a pagina 118

Alcune prove su piccola scala hanno evidenziato le interazioni esistenti tra ossigeno e vino. In particolare le esperienze su vini di tutte le realtà viticole italiane hanno permesso di approfondire le possibilità di applicazione durante il processo di affinamento.

Metodologie di monitoraggio per le colture starter.

Anno:2001

Autori:Budroni M.

Rivista:Industria delle Bevande N°30 (171) da pagina 25 a pagina 30

L'impiego di ceppi diversi per la fermentazione di uno stesso mosto, può dare origine a vini con caratteristiche sensoriali diverse. L'Autore riporta i nuovi metodi d'indagine basati sullo studio del DNA, che consentono di monitorare il lievito durante il processo di vinificazione.