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Bibliografia

Ultimi inserimenti

Via libera con riserva all'emergente Syrah.

Anno:1998

Autori:Mescalchin E., Dagostin F., Iacono F.

Rivista:Terra Trentina N°- da pagina 14 a pagina 16

Il syrah risulta adatto a zone calde di fondovalle o pedecollinari, con forme di allevamento a controspalliera che permettano l'esposizione al sole dei grappoli, condizione che favorisce il massimo sviluppo di aromi primari che lo caratterizzano. I cloni consigliati sono 174, 383, 470 e 877, caratterizzati da grappolo medio-piccolo.

Problemi entomologici del vivaismo viticolo in Friuli-Venezia Giulia.

Anno:1998

Autori:Zandigiacomo P., Frausin C.

Rivista:Informatore Fitopatologico N°48 (7-8) da pagina 10 a pagina 14

La gestione di un vivaio comporta un gran numero di interventi insetticidi per il controllo di fillossera e altri fitomizi: ciò comporta uno squilibrio ecologico e la pullulazione di acari fitofagi. Il gran numero di interventi rende difficile anche il rispetto del "tempo di rientro", anche perchè la potatura verde delle giovani viti richiede un continuo impegno.

Nematodi: passaporto e certificazione della vite.

Anno:1998

Autori:Bianco M., Talamè M.

Rivista:Informatore Fitopatologico N°48 (7-8) da pagina 17 a pagina 19

L'articolo fa' una panoramica sulle norme che regolano la diffusione del materiale vivistico all'interno della comunità europea, volte a prevenire la circolazione di parassiti della vite, in particolare nematodi vettori di virosi.

Bacillus thuringiensis ssp. kurstaki e aizawai.

Anno:1998

Autori:Caroli L., Valentini F., Pasqualini E.

Rivista:Informatore Fitopatologico N°7-8 da pagina 37 a pagina 43

Il Bacillus thuringiensis è al momento il microrganismo più impiegato nella difesa fitosanitaria delle colture: la tossicità praticamente nulla per l'uomo e l'estrema selettività lo rendono un prodotto ottimale per la lotta ai lepidotteri nel rispetto dell'ecosistema.

In Sicilia, in coltura protetta.

Anno:1998

Autori:Pace N., Saraceno Meli P.

Rivista:- N°-

La copertura con teli di plastica dei vigneti di uva da tavola permette in Sicilia di anticipare le fasi fenologiche e quindi la maturazione, con la possibilità di entrare sul mercato in un periodo di minore disponibilità di prodotto e la possibilità di ottenere prezzi più alti.

"Vademecum" per ridurre il rischio Botrytis cinerea.

Anno:1998

Autori:Marzocchi L.

Rivista:Il Corriere Vinicolo N°71 (25) da pagina 3 a pagina 4

In vigneti di cultivar poco sensibili alla muffa grigia, poco colpiti negli anni precedenti ed in presenza di condizioni climatiche sfavorevoli al patogeno, si possono evitare interventi specifici arieggiando bene la fascia fruttifera, controllando lo sviluppo delle tignole e impiegando sali di rame per la difesa antiperonosporica.

La peronospora: come affrontare un problema tecnico ed economico.

Anno:1998

Autori:Brunelli A.

Rivista:Il Corriere Vinicolo (inserto) N°71 (20)

L'autore descrive la biologia della peronospora per poi passare a descrivere le peculiarità delle varie categorie di prodotti impiegabili per la difesa della vite. L'impiego di antiperonosporici va' ottimizzato per avere la maggiore efficacia con il minimo impiego di prodotto e il minor numero possibile di interventi.

L'impegnativa difesa da un patogeno dall'attacco molto pericoloso.

Anno:1998

Autori:Brunelli A.

Rivista:Il Corriere Vinicolo (inserto) N°71 (20)

Uncinula necator ha un optimum di sviluppo fra 20-25° C mentre, al contrario di Plasmopara, viene ostacolato dalle bagnature: costituisce perciò un pericolo rilevante al centro e sud Italia e nelle zone collinari del nord in cui la maggiore ventilazione riduce i tempi di bagnatura.

Il "decreto Ronchi" ovvero la gestione dei rifiutinel settore enologico

Anno:1998

Autori:Grisetti A.

Rivista:L'Enotecnico N°34 (3) da pagina 34 a pagina 39

Il decreto legislativo dell'8 novembre 1997 n° 389 riguardante la gestione dei rifiuti, interessa direttamente anche il settore enologico con una serie di normative riguardanti la valorizzazione, il trattamento, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti prodotti.

L'oggettivo contributo del lievito selezionato nella vinificazione in rosso

Anno:1998

Autori:Cocito C., Moriondo G., Gaia P., Pra G., Rigazio L., Pagliara A., Ambrò S., Delfini C.

Rivista:L'Enotecnico N°34 (5) da pagina 81 a pagina 88

Gli autori espongono ed analizzano le procedure ed i risultati di uno studio effettuato per valutare l'influenza del ceppo di lievito nella determinazione dei caratteri di tipicità dei vini rossi e l'interazione fra i lieviti ed i batteri lattici responsabili della malolattica.