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Bibliografia

Ultimi inserimenti

Vendemmia '97 in linea con le ultime due annate.

Anno:1997

Autori:Anonimo

Rivista:Il Corriere vinicolo, 31/32, 1-2. N°-

La vendemmia 1997 si prevede come quantità in linea con le due precedenti, stazionaria intorno ai 58 milioni di ettolitri. La qualità è invece particolare, complice il tempo favorevole nelle ultime fasi della maturazione.

2Non disperdere dopo l'uso" va ancora scritto in etichetta.

Anno:1997

Autori:Sabellico A.

Rivista:Il Corriere Vinicolo, 23, 28 - 29. N°-

Nonostante sia cambiata la legislazione in merito ai rifiuti va ancora apposta la dicitura o il pittogramma dell'omino che getta il contenitore nel cesto dei rifiuti. un piccolo sacrificio che però svolge un'importante funzione educativa.

Le esigenze di formaione professionale nelle aziende del settore vitivinicolo.

Anno:1997

Autori:Pastore R.

Rivista:Il Corriere Vinicolo, 23, 26 - 27. N°-

Emerge sempre più il concetto di 2filiera vitivinicola": il mondo del vino cioè non è più chiuso in se e patrimonio degli appassionati ma scopre le sue interazioni con il campo del turismo, la cultura, la corretta alimentazione.

Controllo delle irroratrici nuove di fabbrica: metodologie di prova e risultati conseguiti.

Anno:1997

Autori:Ade G., Balsari P., Baraldi G.

Rivista:Informatore Fitopatologico, 7-8, 27 - 34. N°-

Sovente la mancata efficacia di un trattamento è dovuta a malfunzionamenti dell'irroratrice che espelle quantità di prodotto diverse da quelle preventivate. Anche da nuove le macchine vanno controllate per tararle alla portata di prodotto voluta.

Le dinamiche dell'invecchiamento.

Anno:1997

Autori:Salati Vainer

Rivista:Il Corriere Vinicolo, 25, 10 - 11. N°-

Le variazioni nelle caratteristiche organolettiche dei vini durante l'invecchiamento sono dovute ad una serie di reazioni chimico-fisiche non sempre note: l'autore dell'articolo ne delinea le principali facendo un quadro di insieme.

La qualifica vini D.O.C. e D.O.C.G.: "semplice strumento di lavoro.

Anno:1997

Autori:Rivella E.

Rivista:Corriere Vinicolo, 25, 1 - 2. N°-

L'autore precisa che le denominazioni di origine non sono una garanzia di qualità ma sono la certificazione della provenienza di un dato prodotto: stà poi ai produttori raccolti sotto una certa denominazione rendere celebre il tal nome con vini di alta qualità.

Crescono ancora gli studenti alle Facoltà di agraria.

Anno:1997

Autori:Viscardi E.

Rivista:L'Informatore Agrario, 28, 77 - 80. N°-

Le immatricolazioni sono aumentate in quasi tutte le ssedi universitarie. Il corso di laurea in scienze e tecnologie agrarie ha fatto registrare il più alto numero di iscritti al primo anno. In crescita anche le lauree brevi.

Legno nero e presenza di Scaphoideus titanus Ball.

Anno:1997

Autori:Vindimian Maria E., Dalrì M., Delaiati L., Capra L.

Rivista:L'Informatore Agrario, 28, 65 - 70. N°-

Si espongono i ruisultati di una ricerca in valsugana: il vettore della prima patologia non è stato trovato, segno che è presente in pochi individui o addirittura non esiste. La flavescenza dorata è limitata dalla costituzione orografica della zona ma potrebbe diffondersi tramite materiale di propagazione infetto.

Meccanizzazione integrale su cortina semplice.

Anno:1997

Autori:Catechini A., Palliotti A., Proietti P., Antaras T., Guelfi P., Nottiani G.

Rivista:L'Informatore Agrario, 28, 57 - 62. N°-

Gli autori analizzano l'azione di una potatrice polivalente a barre falcianti, di una spollonatrice e di una vendemmiatrice a scuotimento orizzontale su viti allevate a cortina semplice.I nuovi scuotitori della vendemmiatrice e la struttura portante delle viti predisposta hanno consentito una resa del 93-94% con un basso grado di ammostamento.

Effetti dell'ossigenazione e del lisozima sulla composizione di mosti da uve rosse.

Anno:1997

Autori:Chinnici E., Piva A., Arfelli G., Amati A.

Rivista:Industrie delle Bevande, XXVI, 150 - 154. N°-

La prova ha lo scopo di chiarire il ruolo dell'iperossidazione e dell'impiegodi lisozima sulla componete polifenolica dei mosti di uve rosse. L'ossigenazione implica una maggiore quantità di antociani monomeri più stabili , con il risultato di una intensità colorante minore e con una tonalità più alta. L'enzima sembra attenuare questi effetti.