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Vit.En. - Bibliografia

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Bibliografia

Ultimi inserimenti

Le strategie del vigneto del 2000 in funzione della qualità.

Anno:1997

Autori:Colugnati G.

Rivista:Vignevini, 6,IV - VIII. N°-

La ricerca viticola è oggi molto attiva nel comparto della selezione clonale e nello studio delle interazioni fra la vite e l'ambiente e delle influenze delle operazioni colturali sui risultati qualitativi. Solo un'attenta analisi di questi fattori può spingere la viticoltura italiana del 2000 in un mercato sempre più concorrenziale.

La qualità dei vini richiesti dal mercato: esigenze del consumatore.

Anno:1997

Autori:Chiesa G.

Rivista:Vignevini, 6, supplemento,III. N°-

La moderna impostazione della vitienologia vede oggi il fattore qualità del vino legato a quelle che sono le richieste del consumatore. Il produttore di vini deve attuare delle politiche aziendali che gli permettano di aumentare l'apprezzamento dei suoi prodotti sul mercato ma anche una riduzione dei costi di produzione.

Gestione della chioma in viticoltura.

Anno:1997

Autori:Bertamini M., Mescalchin E.

Rivista:Vignevini, 6, 32 - 38. N°-

Il viticoltore, attraverso le operazioni a verde, influenza in modo diretto gli equilibri vegeto-produttivi della pianta: deve perciò procedere dopo un'attenta osservazione dello stato della chioma, considerando anche l'influenza delle altre operazioni di viticoltura.

Confronto di metodi di analisi e analizzatore multiparametrico Maselli.

Anno:1997

Autori:Orsi L.

Rivista:L'Enotecnico, 6, 99 - 102. N°-

in vendemmia il tempo risulta sovente un fattore limitante e quindi sovente viene tralasciata l'analisi perchè laboriosa e di difficile attuazione. l'articolo illustra il funzionamento di un analizzatore multiparametrico che, senza l'uso di reagenti, fornisce una gamma di risultati molto completa.

Vitivinicoltura nelle zone fredde: l'esempio della "Niagara Peninsula" - Canada.

Anno:1997

Autori:Bertamini M.

Rivista:L'Enotecnico, 6, 89 - 97. N°-

La zona viticola in questione è molto ridotta come dimensioni ma merita uno studio approfondito per i metodi molto efficaci utilizzati per una viticoltura molto "difficile": una forte imprenditorialità sostenuta dalla ricerca riesce brillantemente a superare i numerosi problemi.

L'impiego di enzimi pectolitici nella vinificazione in rosso di uve dell'Italia meridionale.

Anno:1997

Autori:Lovino R., Di Benedetto G.

Rivista:L'Enotecnico, 6, 75 - 86. N°-

Gli autori hanno voluto testare la tecnica dell'enzimaggio di vini rossi già provata, con risultati contrastanti, nell'Italia settentrionale. Non sempre la tecnica dell'enzimaggio è stata giudicata migliore all'analisi organolettica e in una tesi vi è stato un aumento significativo dell'alcol metilico.

i più recenti dati ufficiali sulla produzione dei vini a denominazione di origine.

Anno:1997

Autori:Squarcia A.

Rivista:L'Enotecnico, 6, 30 - 36. N°-

nella campagna 1995 si registrano quindici denominazioni di origine e una denominazione di origine controllata e garantita in più. l'Iscrizione agli Albi è aumentata del 2% mentre le produzioni sono diminuite in ugual misura. il 64% delle denominazioni è concentrato al Nord Italia.

Vite: piani di difesa integrata, fitofarmaci e fertilizzanti.

Anno:1997

Autori:Ponti I., Pollini A., Laffi F.

Rivista:L'Informatore Agrario, 15, supplemento, 5 - 66. N°-

Una guida completa ai prodotti disponibili per la difesa e la nutrizione della vite, in tutto l'arco dell'anno. Gli autori inoltre fanno una descrizione delle patologie più comuni con le indicazione in merito al momento e alla necessità o meno del trattamento.

Sull'efficacia retroattiva di prodotti antiperonosporici.

Anno:1997

Autori:Haas E., Roschatt C., Raifer barbara

Rivista:L'informatore Agrario, 17, 91 - 93. N°-

I Prodotti antiperonosporici ad azione retroattiva, in pieno campo e in condizioni di infezione grave della malattia già in atto sono in grado di proteggere la vite? i risultati confermano che, dal 1993 ad oggi, in assenza di coperture protettive, essi non danno più risultati soddisfacenti.

Un vitigno per due vini: Barolo e Barbaresco.

Anno:1997

Autori:Brambilla P.

Rivista:Vignevini, 3, 65 - 69. N°-

I due vini di cui parla l'articolo sono prodotti in zone quasi adiacenti e con lo stesso vitigno (Nebbiolo) ma assumono una personalità ben distinta con l'invecchiamento: il primo austero ma con un'elevata armonia tra alcol, acidità e tannini, il secondo intenso ma delicato, caratterizzato da finezza ed eleganza.