Il meccanismo d’azione consiste nell’inibizione della sintesi dei fosfolipidi, costituenti la parete cellulare, portando il fungo ad una rapida lisi osmotica, oltre danneggiare il patogeno in diverse fasi dell’accrescimento. Pare inoltre accertata la loro interazione con il metabolismo degli aminoacidi, che porterebbe a una diminuzione di quelli liberi ed un mutamento della loro composizione.
Gli appartenenti a tale famiglia sono coinvolti nel rischio di resistenza incrociata, per cui le strategie antiresistenza devono considerare i diversi prodotti in maniera cumulativa. Al riguardo il livello di rischio è valutato dal FRAC come medio-basso e viene suggerito un limite massimo di 4 trattamenti annui, utilizzando comunque miscele con prodotti a diverso meccanismo d’azione.
I prodotti CAA sono dotati della capacità di penetrare nei tessuti vegetali e sono efficaci contro gli agenti di peronospore della parte aerea su diverse colture, a partire da quella della vite. Si raccomandano applicazioni preventive, anche se la capacità di penetrazione rende tali prodotti parzialmente curativi.