Il deposito rappresenta la dose unitaria (espressa in mg/cm2) che interagisce con la coltura e i patogeni. Fra gli elementi determinanti nell’efficacia del deposito si ricordano: la concentrazione, densità di copertura, dimensione delle gocce, uniformità di copertura.
Il deposito è legato ad un parametro noto, la “dose letale” (DL), ed indica il quantitativo di fitofarmaco necessario per abbattere una certa percentuale di individui. Si distinguono perciò una “dose efficace” (DL50 – 50% dei patogeni abbattuti) ed una dose selettiva (DL90) ed il dosaggio omologato per ciascuna sostanza attiva registrata risulta un compromesso fra i due valori.
Esiste poi un ulteriore parametro definito come “concentrazione letale” (CL) specifico per ciascun formulato, al di sotto della quale si rischierebbe di incorrere in formazione di ceppi resistenti. Ciò è importante soprattutto per quei prodotti definiti “monosito” per i quali non bisogna assolutamente scendere al di sotto di una determinata concentrazione. Viceversa per altri formulati (ad esempio fosetyl Al) non bisogna superare una certa concentrazione, pena indesiderati fenomeni di fitotossicità.