Aperta e incollata da apposite macchine formatrici che possono anche inserire gli alveari. Una macchina successiva inserisce le bottiglie e chiude la confezione.
Le colle utilizzate sono di solito del tipo hot melt, ovvero a caldo con presa rapidissima (1-2 secondi). Questo tipo di confezionamento, il più utilizzato nel settore enologico per la sua grande flessibilità e rapida adattabilità a formati diversi, richiede una serie di macchine (formatrice di cartoni, distributrice degli alveari, incassettatrice, saldatrice, nastratrice) oggi spesso riunite in un’unica isola di lavoro, con evidenti risparmi di spazi e maggiore flusso di processo.
Le scatole possono avere formati diversi, ma nella maggior parte dei casi contengono 6 oppure 12 bottiglie. Per i vini spumanti, quelli invecchiati e, in genere, quelli di grande qualità, la confezione può essere orizzontale.