Una tecnica ormai collaudata è quella della pacciamatura lungo la fila, effettuata con un materiale in grado di limitare l’evaporazione dell’acqua ed ostacolare la crescita delle infestanti. Il costo del materiale e della posa in opera viene in parte ripagato dalle minori lavorazioni successive. Vantaggi si possono trarre anche dal migliore e più rapido sviluppo delle viti, ben evidente nei primi due - tre anni di vita del vigneto. In particolare, questa tecnica rivela la sua utilità nei terreni salmastri, dove impedisce la risalita dei sali che potrebbero danneggiare le giovani piante. Prove effettuate in Francia hanno documentato che la pacciamatura ha ridotto la risalita del salino fino a 500 mg di cloruro di sodio per kg di terra.La pacciamatura, inoltre, costituisce un importante ostacolo all’erosione, molto utile nei primi anni d’impianto, soprattutto nei terreni friabili ed incoerenti e/o molto declivi.