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Il legno nero della vite: malattia causata da un fitoplasma polifago trasmesso da una cicalina occasionale

di Alberto Alma

Con il termine di giallumi della vite (Grapevine yellows, GYs) vengono indicate tutte quelle ampelopatie causate da fitoplasmi. Le viti colpite da differenti gruppi filogenetici di fitoplasmi reagiscono con risposte identiche; pertanto il solo esame dei sintomi non è sufficiente per riconoscere le diverse malattie di origine fitoplasmatica e bisogna ricorrere a tecniche di diagnosi molecolare. Differenti espressioni dei sintomi sono, invece, condizionate dalla genetica dei vitigni, infatti, si possono osservare comportamenti e risposte molto diversi nell’ambito delle varietà da uva e dei portinnesti, questi ultimi spesso sono asintomatici. I sintomi più tipici sono ingiallimenti (varietà a bacca bianca) o arrossamenti (varietà a bacca nera) fogliari, ispessimento e arrotolamento verso il basso della lamina, scarsa lignificazione
dei tralci e disseccamento parziale o totale dei grappoli. In alcune varietà (Chardonnay, Riesling italico, Sangiovese) molto sensibili l’infezione permane per alcuni anni fino a causare, in alcuni casi, la morte della pianta.