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Bibliografia

Ultimi inserimenti

L'importanza degli accessori.

Anno:2010

Autori:Corradi C.

Rivista:Vignevini N°37 (7/8) da pagina 56 a pagina 61

L'articolo presenta le caratteristiche dei più recenti accessori per l'impianto di nuovi vigneti come fili, tutori, ancoraggi con consigli per un loro utilizzo ottimale.

Fermentazione malolattica e carattere fruttato: antagonismo o sinergia?

Anno:2010

Autori:Hamm D., Bocca E., D'Andrea E.

Rivista:Vignevini N°37 (7/8) da pagina 46 a pagina 48

Un nuovo ceppo di batteri, il Viniflora CiNe, è in grado di ottimizzare il carattere fruttato dei vini grazie alla sua attitudine a non produrre diacetile, notoriamente un antagonista di questa componente aromatica.

Uno strumento innovativo per il controllo della fermentazione: inoculo sequenziale di lieviti non-Saccharomyces e Saccharomyces.

Anno:2010

Autori:Raynal C., Wardrop F., Ortiz-Julien A., Languet P.

Rivista:Vignevini N°37 (7/8) da pagina 38 a pagina 45

Una ricerrca quinquennale ha ottenuto ottimi risultati da inoculo sequenziale di lieviti Torulaspora e Saccharomyces in vino bianco, con incrementi di complessità e intensità aromatiche.

Gli acidi grassi nei vini: aspetti fermentativi ed organolettici.

Anno:2010

Autori:Grazietti A.

Rivista:Vignevini N°37 (7/8) da pagina 34 a pagina 37

Gli acidi grassi nei vini possono esercitare un'azione negativa sul profilo organolettico del vino o in fermentazione ma, se ben gestiti sono in grado di condizionare positivamente i lieviti.

Fermentazione malolattica, la scelta del momento dell'inoculo.

Anno:2010

Autori:Marchi F.

Rivista:Vignevini N°37 (7/8) da pagina 28 a pagina 32

Si sono confrontate due modalità di utilizzo di colture batteriche nella fermentazione malolattica: l'inoculo sequenziale e il coinoculo rilevando migliori risultati con la seconda tecnica.

Sardegna: individuati circa 150 vitigni autoctoni.

Anno:2010

Autori:Lovicu G., Farci M., Sedda M., Labra M., De Mattia F., Grassi F., Bacchetta G., Orrù M.

Rivista:L'Informatore Agrario N°66 (34) da pagina 40 a pagina 41

Un progetto ha ricercato in vecchi vigneti sardi varietà autoctone in via di sparizione, individuando circa 150 vitigni che potrebbero ulteriormente valorizzare in patrimonio enologico locale.

Toscana: Orpicchio, interessante vitigno autoctono.

Anno:2010

Autori:Armanni A.B., Randellini L.

Rivista:L'Informatore Agrario N°66 (34) da pagina 38 a pagina 39

Si descrivono le caratteristiche ampelografiche, genetiche, agronomiche ed enologiche di un vitigno autoctono toscano, l'Orpicchio, una varietà compresa nel catalogo dal 2007.

Veneto: effetti del terroir sulla Corvina.

Anno:2010

Autori:Tosi E., Tomasi D., Battista F., Accordini D., Marchesini E., Oliboni C., Pasquali B.

Rivista:L'Informatore Agrario N°66 (34) da pagina 35 a pagina 37

Un vitigno autoctono veneto, la Corvina, è stata osservata in 5 territori con diversa conformazione del suolo, valutandone gli effetti sul vino: si sono ottenuto 5 prodotti con caratteristiche ben distinte.

Nuove estensioni di impiego per gli insetticidi Affirm e Coragen.

Anno:2010

Autori:Mazzini F.

Rivista:L'Informatore Agrario N°6 (26) suppl. da pagina 5 a pagina 7

Tutte le novità in materia fitosanitaria con le revisioni, le estensioni di impiego, i limiti massimi di residuo di svariate sostanza attive.

Contro la tignoletta della vite arriva emamectina benzoato.

Anno:2010

Autori:Scannavini M., Cavazza F., Franceschelli F., Alvisi G., Cristiani C., Ponti D., Pradolesi G., Melandri M., Boselli M.

Rivista:L'Informatore Agrario N°66 (26) da pagina 55 a pagina 58

Quattro anni di prove hanno sperimentato un nuovo principio attivo contro Lobesia botrana, emamectina benzoato, con risultati analoghi o superiori ai riferimenti se applicato nei tempi più appropriati.