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Bibliografia

Ultimi inserimenti

Tre strategie differenziate contro la tignoletta.

Anno:2009

Autori:Casagrandi M., Marzocchi L.

Rivista:Terra e Vita N°5 (14) da pagina 58 a pagina 60

Il ciclo di Lobesia botrana, meglio nota come tignoletta della vite, viene illustrato per spiegare le strategie di lotta più opportune anche in base agli areali, visto che in certe zone è importante trattare fin dalla prima generazione.

Escoriosi, l'importante è saperci convivere.

Anno:2009

Autori:Sportelli G. F.

Rivista:Terra e Vita N°5 (14) da pagina 53 a pagina 56

L'escoriosi della vite, causata dal fungo Phomopsis viticola, sta attraversando una fase di recrudescenza. Si analizzano qui le possibili strategie di lotta con attenzione alla potatura e ai trattamenti fungicidi.

Eriofide dell'acariosi. Si cercano alternative.

Anno:2009

Autori:Corvi F., Ferri I.

Rivista:Terra e Vita N°5 (14) da pagina 49 a pagina 50

Dopo la revoca del bromopropilato si analizzano le possibili linee di difesa per l'acariosi della vite con i principi attivi ancora in commercio.

Più peronospora non significa meno oidio.

Anno:2009

Autori:Scannavini M.

Rivista:Terra e Vita N°5 (14) da pagina 43 a pagina 47

Non necessariamente in annate di forte peronospora si riduce l'oidio, per cui è importante non abbassare la guardia e lavorare in maniera preventiva giacchè la lotta antioidica è normalmente condotta in assenza della malattia.

E' possibile ridurre l'impatto da fitofarmaci in viticoltura.

Anno:2009

Autori:Aldrighetti C., Molinari P., Fellin F., Lucin R., Patton A., Fazio G., Mattedi L., Mescalchin E.

Rivista:Terra Trentina N°54 (4) da pagina 19 a pagina 23

In un anno di forte impatto della peronospora, l'obiettivo di una viticoltura integrata è stato comunque raggiunto grazie alla riduzione dei principi attivi e conseguenti residui. Un esperienza nel Trentino.

Comuni e tutela del paesaggio.

Anno:2009

Autori:Santantonio O.

Rivista:L'Informatore Agrario N°65 (48) da pagina 52 a pagina 53

La tutela dell'ambiente dovrebbe essere obiettivo dei singoli comuni, in quanto si tratta degli enti a più stretto contatto col territorio, tuttavia questi non sempre dispongono di mezzi sufficienti per occuparsene in modo adeguato.

Enoturismo altra opportunità di reddito.

Anno:2009

Autori:Zampieri G.

Rivista:L'Informatore Agrario N°65 (48) da pagina 51 a pagina 52

La grande varietà paesaggistica del nostro Paese fa sì che non vi sia concorrenza tra le regioni in merito al turismo enogastronomico. Ovviamente è importante preservare le peculiarità di ogni zona viticolo-enologica.

Il paesaggio dà valore al vino.

Anno:2009

Autori:Sorbini M.

Rivista:L'Informatore Agrario N°65 (48) da pagina 49 a pagina 51

La cura e il ripristino degli elementi tradizionali di un paesaggio consolidano il valore del vino che, in un determinato ambiente, è coltivato e prodotto.

Un bel paesaggio è sinonimo di buon vino.

Anno:2009

Autori:Tomasi D.

Rivista:L'Informatore Agrario N°65 (48) da pagina 48 a pagina 49

Nella scelta di un vino entra in gioco anche la qualità del paesaggio e del territorio in cui un vino è prodotto per cui diventa fondamentale, per ragioni economiche, la salvaguardia dell'ambiente viticolo.

Il paesaggio viticolo ha un importante valore economico.

Anno:2009

Autori:Tomasi D.

Rivista:L'Informatore Agrario N°65 (48) da pagina 47

L'importanza di preservare il paesaggio viticolo non ha una valenza soltanto estetica e culturale, ma anche economica e sociale, in quanto può influenzare nella scelta di un vino.