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Anno:2002
Autori:Bosso Antonella, Borsa Daniela, Follis R.
Rivista:L'Enologo N°38 (11) da pagina 91 a pagina 102
I risultati di sperimentazioni riguardanti l'influenza dell'aggiunta di "chips" in fermentazione e della conservazione dei vini "sur lies" sulle caratteristiche chimico-fisiche e sensoriali del vino dimostrano che è possibile ottenere prodotti simili a quelli fermentati in barriques, ma con costi minori.
Anno:2002
Autori:Di Stefano R., Bosso Antonella, Borsa Daniela
Rivista:L'Enologo N°38 (11) da pagina 77 a pagina 88
Una ricerca approfondita sulla possibilità di adottare tale tecnica ossidativa evidenzia numerosi aspetti, dai composti che prendono parte alle reazioni di ossidazione ai quantitativi di ossigeno necessari, che potranno essere utili all'industria enologica.
Anno:2002
Autori:Angelini Elisa, Clair D., Borgo M., Bertaccini Assunta, Boudon-Padieu E.
Rivista:L'Enologo N°38 (10) da pagina 99 a pagina 108
Attraverso diverse tecniche biomolecolari sono state investigate le differenze tra i fitoplasmi presenti in Europa al fine di approfondirne la conoscenza e valutarne il rischio di propagazione in nuovi areali.
Anno:2002
Autori:Di Stefano R., Borsa Daniela, Ummarino Iride, Gentilini Nadia, Follis R.
Rivista:L'Enologo N°38 (10) da pagina 81 a pagina 96
Seguendo l'evoluzione nel corso della maturazione dei polifenoli di diverse cultivars è stato osservato che gli antociani ed i flavonoli sono gli unici composti che sicuramente vengono sintetizzati in tale periodo, mentre i tannini subiscono modesti incrementi.
Anno:2002
Autori:Zambonelli C., Castellari Lorena, Tini V., Giudici P.
Rivista:L'Enologo N°38 (10) da pagina 73 a pagina 78
Vengono esaminati i meccanismi di variabilità genetica dei lieviti che intervengono nella fermentazione alcolica e come questa possa influire sulla microflora naturale delle uve e dei mosti.
Anno:2002
Autori:Ceccarelli Antonella, Frangipane M.Teresa, De Santis Diana, Anelli G.
Rivista:L'Enologo N°38 (5) da pagina 97 a pagina 106
Grande influenza sulle qualità organolettiche del vino è data dalla provenienza geografica delle querce, dal metodo di ottenimento delle doghe, dalla stagionatura e dalla tostatura, anche se è difficile stabilire delle relazioni con le carateristiche del legno.
Anno:2002
Autori:Julien Anne O., Dulau L.
Rivista:L'Enologo N°38 (7/8) da pagina 107 a pagina 111
Grazie a nuove esperienze, si è dedotto che l'aggiunta di micronutrienti è attuabile facendo uso di preparati di lieviti Saccharomyces cerevisiae e la sua efficacia è maggiore quando l'apporto avviene durante la fase di reidratazine del lievito secco prima dell'inoculo.
Anno:2002
Autori:Gerland C., Boni G.
Rivista:L'Enologo N°38 (7/8) da pagina 97 a pagina 104
La tiamina, i lipidi, l'ossigeno, l'azoto, le vitamine, il magnesio e altri minerali sono sostanze importanti per la nutrizione dei lieviti, che possono essere aggiunti nel mosto, nel momento più indicato e in funzione della tipologia e della qualità dell'uva, con lo scopo di ridurre gli arresti di fermentazione.
Anno:2002
Autori:Bellachioma A.
Rivista:L'Enologo N°38 (7/8) da pagina 89 a pagina 93
La ricerca si è soffermata sui prodotti secondari del lievito, quali polisaccaridi e mannoproteine influenti sulle qualità organolettiche del vino; in particolare, hanno effetti sulla stabilità tartarica, migliorandola, diminuiscono l'astringenza dei tannini e concentrano gli antociani e i polifenoli.
Anno:2002
Autori:Bacchi P.
Rivista:L'Enologo N°38 (7/8) da pagina 71 a pagina 76
Con il decreto n.25 del 2 febbreio 2002 viene istituito un nuovo titolo al D.Lgs 626/94 che introduce innovazioni, tra cui l'obbligarietà dell'esecuzione del monitoraggio biologico per i lavoratori esposti agli agenti chimici ed è fondato sulla valutaizone preventiva o attuale del rischio.