Viticoltura di precisione per la qualità del Franciacorta.
Anno:2002
Autori:Campostrini F., Serina F.
Rivista:L'Informatore Agrario
N°58 (36) da pagina 53
a pagina 56
Il progetto pilota per lo sviluppo integrato del sistema di certificazione nel settore vitivinicolo, della produzione a denominazione Franciacorta, già applicato con successo in California, Australia, Nuova Zelanda e Sud America,è il primo esempio su larga scala in Italia.
L'anno più difficile per la viticoltura biologica.
Anno:2002
Autori:Micheloni Cristina
Rivista:L'Informatore Agrario
N°58 (34) da pagina 69
a pagina 70
Inizia, con un'annata difficile, l'applicazione della limitazione alle quantità di rame in agricoltura biologica; la viticotura è il banco di prova più provante, ma anche dove essere bravi ripaga maggiormente.
Portainnesti del Pinot grigio e prestazioni vegeto-produttive.
Anno:2002
Autori:Colugnati G., Crespan G., Bregant F., Gallas A., Picco D.
Rivista:L'Informatore Agrario
N°58 (34) da pagina 63
a pagina 67
La scelta del portainnesto per una cultivar come il Pinot grigio è fondamentale per migliorare l'equilibrio vegeto-produttivo; in un terreno di buona fertilità, diversi sono i portainnesti adatti, per cui si potrà scegliere anche in base all'obiettivo enologico.
Regolatori di crescita contro la prima generazione delle tignole della vite.
Anno:2002
Autori:Bressan S.., Boccalon W., Colautti M., Mutton P., Stefanelli G., Villani A., Vinzi L., Pavan F.
Rivista:L'Informatore Agrario
N°58 (24) da pagina 65
a pagina 69
Si conferma che trattamenti insetticidi con regolatori della crescita effettuati contro la 1a generazione delle tignole, determinano un significativo controllo della 2a generazione; per gli inibitori della biosintesi della chitina, l'effetto è imputabile alla sua elevata persistenza.
Cimatura precoce dei germogli su Pinot nero a cordone libero.
Anno:2002
Autori:Poni S., Zamboni M., Gasparinetti P.
Rivista:L'Informatore Agrario
N°58 (24) da pagina 57
a pagina 63
La cimatura precoce dei germegli non solo modifica la disposizione geometrica dei germogli ma induce forti cambiamenti sulla fisiologia della pianta, che devono essere presi in considerazione per scegliere opportunamente come operare.
La viticoltura biologica alle prese con il rame.
Anno:2002
Autori:Palese Clementina
Rivista:L'Informatore Agrario
N°58 (33) da pagina 78
a pagina 78
Le nuove limitazioni previste dall'Unione Europea, nell'impiego del rame in agricoltura biologica, richedono un'intensificazione delle sperimentazioni sulla biologia dei patogeni, sulla riduzione dei dosaggi oltre che sugli additivi e sui principi attivi alternativi.
Speranze per la lotta a mal dell'esca ed eutipiosi della vite.
Anno:2002
Autori:Fregoni M.
Rivista:L'Informatore Agrario
N°58 (40) da pagina 81
a pagina 82
Le malattie del legno, quali Mal dell'Esca ed Eutipa, che provocano la morte delle viti con un'incidenza anche del 25%, possono essere combattute con prodotti a base di rame e folpet; questo è il risultato di una ricerca venticinquennale, condotta da Boubals.
Microclima della chioma e parametri qualitativi delle uve.
Anno:2002
Autori:Poni S.
Rivista:L'Informatore Agrario
N°58 (40) da pagina 73
a pagina 78
L'esposizione di foglie e grappoli alla radiazione e alle temperature determina effetti positivi e negativi sulla qualità delle uve, che possono essere modificati da fattori colturali come il sistema di allevamento, il carico di gemme e la potatura estiva.
Economicamente conveniente l'invecchiamento del vino.
Anno:2002
Autori:Donati F., Di Santolo Sabrina
Rivista:L'Informatore Agrario
N°58 (40) da pagina 28
a pagina 33
L'analisi dettagliata dei costi e dei ricavi legati all'invecchiamento e affinamento di tre vini di qualità evidenzia un forte aumento del valore aggiuntivo del prodotto; infatti il rapporto tra costi e ricavi di invecchiamento risulta compreso tra il 12 e il 62%.
Caratterizzazione delle doc Locorotondo e Martina Franca.
Anno:2002
Autori:Colapietra M., Dimitri P., Mastrogiacomo F.
Rivista:L'Informatore Agrario
N°58 (28) da pagina 35
a pagina 37
Si riportano i risultati del progetto: "Caratterizzazione delle produzioni tipiche: zonazione in Puglia", relativamente alle due denominzaioni; sono stati rilevati gli aspetti pedoclimatici, le fasi fenologiche, i risultati produttivi e qualitativi e le caratteristiche dei vini.
