Anno:2002
Autori:De Cicco Antonella, Doria Paola
Rivista:L'Informatore Agrario N°58 (15) da pagina 29 a pagina 31
Le aziende che producono vini di alta qualità (doc e docg) dimostrano una buona reddittività, anche se vi sono sensibili differnze tra le diverse zone geografiche. Segue un'indagine dettagliata degli indici di mercato più importanti per valutare la potenzialità economica dell'azienda.
Anno:2002
Autori:Lorenzoni A.
Rivista:L'Informatore Agrario N°58 (15) da pagina 9 a pagina 10
E' ormai imminente la pubblicazione di un regolamneto ministeriale che consentirrà ai consorzi di tutela dei vini doc di predisporre dei piani di controllo su tutte le fasi di produzione dell'uva e della sua trasformazione, al fine di garantire la tracciabilità del prodotto.
Anno:2002
Autori:Sannicolò M., De Luca F., Fellin F., Pertot I.
Rivista:Atti Giornate Fitopatologiche N°vol II da pagina 425 a pagina 428
Questo lavoro è stato molto utile per individuare la diffusione dei marciumi radicali e per pianificare una corretta strategia d'intervento. La lotta migliore a questo problema è quella che si basa sulla prevenzione nei nuovi impianti e mantenendo eventualmente a riposo il terreno coltivandolo con specie erbacee.
Anno:2002
Autori:Gay Eynard G., Morando A., Lembo S., Lovisolo C.
Rivista:Atti Giornate Fitopatologiche N°vol II da pagina 409 a pagina 418
Apporti azotati elevati si sono confermati pericolosi per la maturazione dell'uva e per gli attachci di Botrytis cinerea. Al contrario un dosaggio di 40 unità/ha si è rilevato utile per la durata del vigneto e per il mioglioramento quanti-qualitativo della produzione.
Anno:2002
Autori:Egger E., D'Arcangelo E.M., Denzer H.
Rivista:Atti Giornate Fitopatologiche N°vol II da pagina 403 a pagina 408
In questa esperienza sono stati confrontati diversi modelli di stima del rischio di infezioni di Botrytis cinerea; i dispositivi impiegati sono stati installati in stazioni elettroniche di rilevamento dei dati meteorologici al fine di razionalizzare la difesa antibotritica in pieno campo.
Anno:2002
Autori:Zerbetto F., Saracchi M., Maffi D., Jucker C., Vercesi A.
Rivista:Atti Giornate Fitopatologiche N°vol II da pagina 395 a pagina 402
Le sperimentazioni effettuate dimostrano la concreta possibilità di utilizzare iol bicarbonato di sodio per proteggere la vite dai danni dell'oidio; infatti in situazioni caratterizzate da un rischio contenuto l'impiego di questo solo prodotto è sufficiente per garantire un'efficace protezione.
Anno:2002
Autori:Agosteo G.E., Pennisi A.M., Ambrosio M., Santopolo F.
Rivista:Atti Giornate Fitopatologiche N°vol II da pagina 389 a pagina 394
I principi attivi saggiati in questa prova possono essere efficacemente inseriti in programmi di lotta biologica, in applicazione su cultivar poco suscettibili ed in sostituzione o alternanza ai principi attivi tradizionali, anche in aree con forte pressione di malattia.
Anno:2002
Autori:Agosteo G.E., Pennisi A.M., Ambrosio M., Santopolo F.
Rivista:Atti Giornate Fitopatologiche N°vol II da pagina 389 a pagina 394
I principi attivi utilizzati in questa prova potrebbero essere efficacemente utilizzati in programmmi di lotta biologica, in applicazione su cultivar poco suscettibili e in sostituzione o alternanza a principi attivi tradizionali, anche in aree con forte pressione di malattia.
Anno:2002
Autori:Polizzi G., Cirvilleri G., Catara A.
Rivista:Atti Giornate Fitopatologiche N°vol II da pagina 381 a pagina 388
Vengono riportati i risultati di alcune prove svolte in Sicilia su uva da tavola della cv Italia. E' stata inoltre valutata l'efficacia di antagonisti biologici Ampelomyces quisqualis e bacillus subtilis in alternanza a quinoxyfen e a zolfo secondo programmi di lotta integrata a confronto con azoxystrobin e a quinoxyfen.
Anno:2002
Autori:D'Ascenzo D., De Falcis D., Chiavaroli G.
Rivista:Atti Giornate Fitopatologiche N°vol II da pagina 375 a pagina 380
Si sono confrontate diverse strategie di intervento introducendo l'alternanza di principi attivi fungicidi con diverso meccanismo d'azione. Il livello finale di protezione ottenuto è stato in entrambe le annate elevato senza rischio di eventuali meccanismi di resistenza.