Vit.En

Bibliografia

Ultimi inserimenti

Il grande vino: invenzione o realtà?

Anno:2001

Autori:Ferrè Laura, Odello L.

Rivista:L'Assaggiatore N°23 (83) da pagina 11 a pagina 16

E' interessante constatare che spesso lo scopo di certi lavori (come quelllo in questione) sia di scoprire la piacevolezza che il prodotto desta alle diverse fasce della popolazione e non solo da esperti. Nell'esperimento in questione su cinque vini Barolo si è ceracto di scoprire nuovi gusti e preferenze.

Dalla storia alla cronaca l'arte dell'assaggio.

Anno:2001

Autori:Fregoni Costanza

Rivista:L'Assaggiatore N°23 (83) da pagina 5 a pagina 9

Il documento fornisce a tutti coloro che sono interessati ad approfondire la storia della degustazione delle valide informazioni che permettono di capire quale è stata l'evoluzione degli assaggiatori fino al giorno d'oggi, epoca in cui si parla di "naso elettronico".

La tignoletta colpisce tre volte.

Anno:2001

Autori:Casgrandi M., Marzocchi L.

Rivista:Terra e Vita N°42 (19) da pagina 80 a pagina 82

La tignoletta sulla vite causa perdita di fiori, di acini ed apre la strada ad altri danni rivelandosi veramente dannosa. Dopo anni di studio si è constato che la migliore strategia di difesa è quella che interviene contro più generazioni ed in particolare la seconda.

L'irrigazione a goccia nel vigneto.

Anno:2001

Autori:Corradi C.

Rivista:Terra e Vita N°42 (21) da pagina 75 a pagina 79

Segue un'ampia documentazione dei vantaggi e di come realizzare un'impianto di irrigazione fisso, visto che è il sistema più razionale essendo in grado di procurare benefici tli da giustificarne il costo. Per realizzarlo si dovranno valutare: materiali, costi, esigenze idriche.

Cinque consigli contro la botrite della vite.

Anno:2001

Autori:Casagrandi M., Marzocchi L.

Rivista:Terra e Vita N°42 (21) da pagina 72 a pagina 74

Vengono riportati alcuni consigli per limitare notevolmente lo sviluppo di questa malattia nei vigneti impiegando nuovi prodotti in grado di attivare efficaci strategie anti-resistenza.

Timore per i giallumi della vite in Toscana.

Anno:2001

Autori:Sfalanga A., Botti S., Guadagnini M., Milano C., Egger E., Braccini P., Bertaccini A.

Rivista:Terra e Vita N°42 (27) da pagina 78 a pagina 80

Sono iniziate in questa regione la analisi molecolari volte ad identificare i fitoplasmi responasabili dei sintomi di giallume; nonostante la Flavescenza non sia ancora stata segnalata è comunque necessario un attento controllo preventivo che viene svolto in Toscana dagli Enti Pubblici.

Quando è difficile rinunciare al rame.

Anno:2001

Autori:Repetti O.

Rivista:Terra e Vita N°42 (29) da pagina 71 a pagina 73

A partire dal 31 marzo 2002 il rame non si potrà più usare in agricotura biologica secondo le norme del regolamento 2092/91; molto probabilmente però si passerà dal bando totale ad una sua limitazione poichè allo stato attuale ancora nessun prodotto lo può sostituire.

Sino a 42 milioni per ettaro.

Anno:2001

Autori:Colapietra M.

Rivista:Terra e Vita N°42 (29) da pagina 38 a pagina 40

I costi colturali per la conduzione razionale di un ettaro di uva da tavola variano a seconda delle scelte imprenditoriali. i costi sono infatti più elevati quando il vigneto è ricoperto con plastica per ritardare la maturazione e decisamente più bassi se v'è soltanto la copertura con reti di polietilene.

Selezione clonale di un vitigno autoctono: il casodell'Enantio (sin. Lambrusco a foglia frastagliata)

Anno:2001

Autori:Malossini U., Roncador I., Nicolini G., Mattivi F., Vindimian Elisabetta

Rivista:Vignevini N°28 (6) da pagina 105 a pagina 111

La selezione clonale condotta Dall'Istituto di San Michele all'Adige con una metodologia selettiva classica di valutazione agronomica enologica e sanitaria ha rilevato caratteristiche salienti del vitigno soprattutto per il suo contenuto polifenolico ed il tenore in antociani.

Dosaggio di quinoxyfen su prodotti vitivinicoli siciliani.

Anno:2001

Autori:Dugo G., Visco A., Saitta M., Vinci V., Biella G.Di

Rivista:Vignevini N°28 (7/8) da pagina 93 a pagina 95

Durante la vinificazione, condotta con quinoxyfen si è constato che i residui si accumulano preferibilmente sulle vinacce senza ostacolare la fermentazione.