Piemonte, i vitigni Pinot nero e Chardonnay alla prova vini base per spumanti di qualità.

Un ampio progetto partito nel 1990 e sostenuto dalle principali case spumantistiche piemontesi si prefigge di valutare l'idoneità di diverse zone alla produzione di vini base per spumanti: l'articolo ne spiega le modalità e i risultati finora conseguiti.

Sotto la lente del seminario Ratti i mercati esteri in espansione.

Il tema del convegno in memoria dell'enotecnico piemontese Renato Ratti sono stati i mercati più importanti per i vini del futuro: la Germania continua nel suo dominio mentre sono in espansione i mercati dell'oriente e del nord europa in cui va sostituendosi il vino ai superalcolici.

Il "soggiorno" del vino nel legno.

Una dettagliata analisi dell'ancora poco chiaro ma affascinante rapporto del vino con i contenitori in legno, dal punto di vista chimico e biochimico, gli accorgimenti per ottimizzarnee gli apporti organolettici positivi.

Nel Fiorentino via libera al rinnovo degli impianti.

Nessuno è profeta in patria: neanche i rossi del Sud Italia.

Il giornale inglese Decanter giudica alcuni dei più diffusi vini del Sud italia trovandoli molto promettenti: viene sottolineata però con rammarico la mancanza di preparazione tecnica ed una scarsa cultura del vino di qualità da attribuirsi ad un'enologia rivolta alla produzione di vini di base o da taglio.

Viticoltura di collina: risorsa anche per il turismo del vino.

La viticoltura di collina offre grandi potenzialità soprattutto per la valorizzazione di zone di particolare pregio paesaggistico: il turista non è alla ricerca di vino a basso prezzo ma cerca prodotti di qualità superiore e vuole sapere direttamente dal produttore cosa sta dietro la bottiglia di vino.

Puntualizzazioni sulla difesa antibotritica della vite.

L'articolo mette in evidenza come la tecnica agronomica possa aiutare la difesa dalla muffa grigia, consentendo la riduzione dell'impiego di fitofarmaci a parità di qualità del prodotto.

Vino ai trucioli di legno, va bene solo se made inUsa.

La pratica diffusasi oltreoceano e attuata anche da alcuni produttori modernisti di aggiungere trucioli di quercia al vino (chips) per dotarlo di quel gusto di legno così apprezzato da alcuni consumatori è da ritenersi vietato perchè non previsto dai regolamenti comunitari.

Quanto costa un vigneto in Francia.

Un'indagine delle Safer (società francesi di pianificazione fondiaria e di impresa rurale) ci fornisce un quadro dell'andamento del mercato fondiario nelle principali zone viticole francesi: +13% in Alsazia, +10% in Champagne (1.500.000 franchi/ha), +7% nel bordolese (200.000 franchi/ha), +1% in borgogna.

Processo all'alcol: il vino è innocente.

Un'indagine fatta dal policlinico gemelli evidenzia un pericoloso aumento del consumo di alcolici e superalcolici nei giovani: il vino, specifica l'autore, è ben lontano da questa statistica, essendo tipico del consumatore moderato e consapevole.