Anno:1997
Autori:Parodi G.
Rivista:Vignevini, 3, 51 - 62. N°-
Le fasi della lavorazione per l'ottenimento di una barrique sono molte e tutte assumono una grande importanza per il risultato finale: sono essenziali la qualità di legno, la stagionatura dello stesso, la tecnica di ottenimento delle doghe, la tostatura.
Anno:1997
Autori:Lagune-Ammirati L., Lartigues L., Glories Y.
Rivista:Vignevini, 3, 30. N°-
Gli autori esaminano in una serie di articoli il processo di chiarificazione mediante gelatine enologice: composizione chimica del chiarificante, le fasi del processo di produzione, le reazioni chimico-fisiche in fase di collaggio, gli effetti.
Anno:1997
Autori:Brandone G.
Rivista:Vignevini, 3, 13. N°-
La vitivinicoltura piemontese è avviata verso un'evoluzione molto positiva: le nuove generazioni si fermano a continuare l'opera dei genitori con una mentalità più aperta verso l'innovazione e il rispetto ambientale. Le aziende sono destinate a diminuire di numero e ad ingrandirsi con il risultato di avere maggiore organizzazione .
Anno:1997
Autori:Marenghi M.
Rivista:Vignevini, 3, 5. N°-
I turisti che scelgono di "andar per vigne" sono una risorsa sempre più importante per quelle cantine medio-piccole che non hanno i mezzi per poter fare della promozione. Bisogna però essere attrezzati e non approfittare del visitatore con prezzi spropositati.
Anno:1997
Autori:Antinori P.
Rivista:L'Enotecnico, 7/8, 87 - 91. N°-
La viticoltura europea è incalzata da quella emergente dei paesi terzi. Secondo il relatore i punti base per rilanciarla sono: la valorizzazione del territorio, un buon rapporto qualità-immagine-prezzo, il ringiovanimento e la meccanizzazione dei vigneti.
Anno:1997
Autori:Intrieri C., Filippetti Ilaria
Rivista:L'Enotecnico, 7/8, 71 - 80. N°-
I sistemi di allevamento attualmente utilizzati sono stati sviluppati per un tipo di viticoltura poco o per nulla meccanizzazione: un tentativo di meccanizzarle integralmente sfocia quasi sempre in un'evitabile abbassamento della qualità. Occorre perciò ristudiarle o introdurne di nuove per soddisfare l'esigenza di qualità con tempi di lavoro contenuti.
Anno:1997
Autori:Giua Maria, Fois italia
Rivista:L'Enotecnico, 9, 87 - 91. N°-
Il disciplinare risponde all'esigenza da parte delle aziende di un prodotto standardizzato avente caratteristiche uniformi per dimensione, qualità e prestazioni: per arrivare a ciò hanno collaborato cantine, vetrerie e sugherifici.
Anno:1997
Autori:Delfini C.
Rivista:L'enotecnico, 9, 79 - 85. N°-
L'introduzione di nuove pratiche enologiche per l'esigenza di migliorare sempre più la qualità e diminuire i tempi di lavoro si scontra sovente con l'esigenza di mantenere la tipicità del prodotto e di essere coerenti con l'immagine del vino "naturale".
Anno:1997
Autori:Sabellico A.
Rivista:L'Enotecnico, 9, 67 - 72. N°-
Il settore dei vini frizzanti è al momento privo di una normativa comunitaria uniforme che ne regoli la produzione e la commercializzazione. L'autore fa un quadro della normativa vigente perchè gli operatori agiscano in modo uniforme e corretto in attesa di una regolamentazione definitiva.
Anno:1997
Autori:Dal Bianco L.A.
Rivista:L'Enotecnico, 9, 30 - 36. N°-
La C.E.E. stanzia dei fondi per finanziare le imprese agricole che vogliano migliorare qualitativamente il prodotto adeguando gli impianti di trasformazione. Le domande devono essere corredate da un progetto redatto da un tecnico.