Anno:1997
Autori:Toniolo A.
Rivista:Industrie delle Bevande, XXVI, 144 - 149. N°-
Si descrivono le ultime innovazioni nel campo della tappatura con il sughero: i sistemi di alimentazione dei tappi, le tramogge distributrici, i sistemi di compressione dei tappi e di aspirazione delle polveri. Si accenna poi al nuovo tipo di confezionamento senza capsula (tappo in vista).
Anno:1997
Autori:Colagrande O.
Rivista:Industria delle Bevande, XXVI, 129 - 133. N°-
Dopo aver accennato alle caratteristiche strutturali e compositive del sughero si passa a descrivere i processi derivanti dal contatto vino-sughero: l'autore in particolare sottolinea l'importanza di una razionale lavorazione dellamatria prima al fine di ridurre al minimo i rischi di difetti organolettici.
Anno:1997
Autori:Mainardi Giusi
Rivista:Vignevini, 4, 91 - 93. N°-
I vitigni ad aroma moscato occupano una larga parte della viticoltura sia per la produzione di vini che per uva da tavola: il piemonte è la regione in cui è più estesa la coltivazione del Moscato bianco che ha assunto e assume una grande importanza economica e sociale.
Anno:1997
Autori:Colugnati G., Crespan G., Bregant F., Tagliavini S., Montanari M., Polidori E.
Rivista:Vignevini, 4, 67 - 70. N°-
I suoli compatti, argillosi specialmente in condizioni di elevata umidità sono causa di clorosi: ciò è dovuto all'accumulo di solfuri di oigine microbica che non riuscendo a fuoriuscire dal terreno intossicano le radici.
Anno:1997
Autori:Vizzon D.
Rivista:VIgnevini, 4, 59 - 64. N°-
La moderna ampelografia non si ferma più al semplice aspetto esteriore della vite ma può avvalersi di parametri biochimici, chimici ed enzimatici ed in futuro, genetici. Tali rilevazioni permetteranno di avere responsi certi anche con parti limitate di vegetazione in esame.
Anno:1997
Autori:Valenti L., Pirovano S., Mannino M.
Rivista:Vignevini, 6, 39 - 50. N°-
La necessità di ridurre i tempi di lavoro hanno portato in molti casi alla contrazione degli interventi in verde limitandoli alle semplici operazioni meccaniche per permettere il passaggio delle macchine. Interventi in momenti sbagliati o troppo drastici possono causarte gravi squilibri vegeto-produttivi.
Anno:1997
Autori:Kubiskin C.
Rivista:Vignevini, 6, XVI - XIX. N°-
Una descrizione dei meso e microelementi e della loro influenza sulla produzione con riferimenti al diverso assorbimento secondo il pH del terreno e all'attitudine del portinnesto.
Anno:1997
Autori:Tagliavini S.
Rivista:Vignevini, 6, XIII - XIX. N°-
L'autore fà una panoramica di quali sono i macroelementi che intervengono nella biologia della vite spiegandone la funzione nei biochimismi, i sintomi di carenza, le modalità e le forme di somministrazione
Anno:1997
Autori:Montanari M.
Rivista:Vignevini, 6, X - XIII. N°-
Nel considerare la produzione della vite bisogna considerare oltre che il terreno, la temperatura, la luce anche l'interazione fra tutti gli elementi della nutrizione minerale, spesso in antagonismo fra di loro e di diverso assorbimento secondo il pH del terreno, il portinnesto, la disponibilità idrica.
Anno:1997
Autori:Falzoni F.
Rivista:Vignevini, 6, IX. N°-
La concimazione della vite ha grandi influenze sui fattori vegeto-produttivi del vigneto ma una sua precisa regolazione è difficile in quanto la porzione di terreno esplorata dalle radici è molto ampia ed i risultati sono diluiti nel tempo. Solo un'attenta sperimentazione può guidare in strategie che devono interessare tutto il periodo produttivo del vigneto.