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Grandine

Difesa

Lotta diretta

Tutti i tentativi fatti finora di attenuare, deviare o contrastare i danni in modo diretto non hanno avuto esito. In proposito si citano i “cannoni” antigrandine, già sperimentati a fine 1800 e da allora ripetutamente proposti fino ai giorni nostri, nonostante l’assoluta assenza di effetti. Nel primo dopoguerra erano comunissimi i “razzi antigrandine” che venivano dati in gestione ai contadini, con grave pericolo per la loro incolumità e senza la minima possibilità di qualche risultato se non grandi botti e qualche fienile incendiato. Infruttuoso anche il tentativo di inseminare le nuvole (tramite razzi o direttamente con aerei che dovevano intrufolarsi nel temporale) con ioduro d’argento, che avrebbe dovuto decuplicare i nuclei di condensazione con l’obiettivo di avere tanti chicchi piccoli e quindi meno dannosi. Nel 1973 la provincia di Asti ha speso diverse centinaia di milioni incaricando una ditta per effettuare l’inseminazione tramite aerei: l’8 giugno di quell’anno (dalle due alle tre di notte, fatto abbastanza insolito) si è verificata la grandinata più rovinosa che si conosca, ma gli aerei non si sono alzati in volo perché non avevano neppure il permesso di volare e comunque nessun piccolo aereo potrebbe inserirsi in un temporale senza gravi rischi.

Sperimentazione

L’occasione ha stimolato Italo Eynard, professore di Viticoltura all’università di Torino (abituato ad avere le scarpe sporche di vigneto) ad intraprendere una serie di sperimentazioni, continuate negli anni e in zone viticole diverse del basso Piemonte, Oltrepò Pavese e Ponente Liguria. Si cercava, tramite interventi ed accorgimenti agronomici, di contenere i danni della meteora, sia nell’anno in corso e, soprattutto, in quello successivo. Grazie anche alla collaborazione della moglie Giuliana Gay, ricercatrice del CNR e di diversi collaboratori ne è risultata una sperimentazione ampia, ripetuta, assodata, sicuramente unica non solo a livello nazionale, che offre indicazioni precise ai viticoltori su come operare a seconda dell’intensità del danno ed epoca in cui si è verificato.

Recentemente, grazie ad una richiesta specifica della Cantina Sociale di Avio e con la collaborazione del suo tecnico Luca Sartori, abbiamo raccolto e sintetizzato nel volumetto "Come limitare i danni di forti grandinate" le informazioni ottenute dalla sperimentazione citata e lo rendiamo disponibile assieme a tutti gli altri lavori realizzati ad iniziare dal 1973.

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Indagine sulle tecniche colturali in seguito alla grandinata dell'8 giugno 1973 nell'Astigiano.

di Albino Morando e Italo Eynard.relazione dell'incontro tecnico scientifico "Aspetti della viticoltura astigiana in relazione alla grandine" svoltosi ad Asti il 30 aprile 1975.

Influenza della tempestività di potatura della vite a seguito di una grandinata estiva .

di Albino Morando, Lorenzo Corino, Andrea Schubert, Marco Bovio, F. Aimasso.dall'Informatore Agrario n. 23 del 1985

Interventi cesori su Barbera e Grignolino subito dopo la grandinata del 26 giugno 1980.

di Vittorino Novello, Donato Lanati e Albino Morando.Dall'Informatore Agrario n. 23 del 1985

Interventi nel vigneto dopo una grandinata.

di Italo Eynard e Albino Morando.Dall'Informatore Agrario n.24 del 1975

La difesa fitosanitaria dei vigneti colpiti dalla grandine.

di Angelo Garibaldi e Maria Lodovica Gullino.Dall'Informatore Agrario n. 23 del 1985.

Lotta contemporanea contro grandine e peronospora.

di Albino Morando.Dall'Informatore Agrario n. 48 del 1975.

Lotta contro la grandine e la peronospora con reti impregnate.

di Albino Morando.Da L'Italia Agricola n. 5 del 1977

Potatura della vite a seguito di una grandinata precoce nell'Oltrepò Pavese.

di Italo Eynard, Albino Morando, marco Bovio e Piergiorgio Savino.Dall'Informatore Agrario n.23 del 1985

Potatura delle viti dopo la caduta della grandine.

di F. Monticelli.Da Il coltivatore e giornale vinivolo italiano. 1935

Potatura secca in viti danneggiate da una grandinata primaverile.

di Albino Morando e Giuliana Gay. Incontro tecnico-scientifico "Aspetti della viticoltura astigiana in relazione alla grandine" svoltosi ad Asti il 30 aprile 1975
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