Procede in modo lento, a volte persino stentato, soprattutto nelle fasi conclusive (quando la compresenza di alcol e zuccheri in percentuali notevoli limita fortemente la vitalità dei lieviti), fino ad arrestarsi in modo naturale. A quel punto avremo tenori alcolici che vanno dai 13,5 ai 16° e zuccheri residui variabili fino a massimi dell’8-10%. Solitamente tali vini si prestano a lunghi anni di invecchiamento ossidativo in piccole botti di legno. Si cerca di limitare al massimo operazioni di filtrazione e in particolare di chiarifica (a volte comunque indispensabili) che andrebbero a “snervare” il prodotto.