di Albino Morando, Valter Bosticardo, Carlo Aliberti
da Informatore Agrario 18 (1987)
Gli insetticidi impiegati per controllare le larve delle tignole della vite sono stati spesso accusati di essere i responsabili di pericolose pullulazioni di acari fitofagi.
Nella sperimentazione effettuata, pur essendosi rilevate differenze anche notevoli negli effetti collaterali causati dai diversi principi attivi, si conferma l'ipotesi ormai assodata che, sostanzialmente, la rottura dell'equilibrio biologico non viene di solito provocata da un unico impiego annuale dell'insetticida, ma soprattutto dai ripetuti tra trattamenti con fungicidi tossici per i fitoseidi. Negli ambienti con ausiliari assenti o insufficienti per il controllo degli acari, potrebbe essere preso in cosiderazione il trattamento abbinato "insetticida+acaricida" ma, ai fini della lotta integrata, è essenziale per entrambi il maggior rispetto possibile nei confronti dei fitoseidi i quali, se necessario, potranno venire introdotti artificialmente.
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