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Bibliografia

Ultimi inserimenti

La modernizzazione della coltura dell'uva da tavola in Sardegna.

Anno:2001

Autori:Colapietra M., Perra M., Perra E.

Rivista:L'Informatore Agrario N°57 (49) da pagina 33 a pagina 37

Da quanto esposto è possibile dedurre che il settore della produzione di uva da tavola è da considerarsi strategico per lo sviluppo agricolo dell'intera Regione; infatti per il momento le quantità prodotte non sono sufficienti al fabbisogno interno della popolazione e dei milioni di turisti.

Panel Leader.

Anno:2001

Autori:Odello L.

Rivista:Imbottigliamento N°24 (7) da pagina 110 a pagina 112

Vengono illustrate le conoscenze che un panel di degustatori deve possedere per poter esprimere un giudizio globale attendibile. In particolare si prendono in esame: competenze, conoscenze, attitudini, eleborazione dei dati, l'impiego della statistica.

Vite, meglio i biostimolanti radicali.

Anno:2001

Autori:Colapietra M., Piaggesi A., Valentini R.

Rivista:Terra e Vita N°42 (38) da pagina 65 a pagina 68

In questo lavoro sono posti a confronto materiali di riproduzione trattato con i tradizionali ormoni (NAA) e nuovi biostimolanti radicali ad azione blanda. Questi ultimi composti di diversi estratti vegetali quali oligosaccaridi, lipidi proteine, vitamine e aminoacidi. I migliori risultati, in termini di qualità delle barbatelle, sono scaturiti dall'impiego dei biostimolanti.

Vite, liberarsi dai virus non e' impossibile.

Anno:2001

Autori:Repetti O.

Rivista:Terra e Vita N°42 (48) da pagina 57 a pagina 59

Le virosi, spesso propagate dai portinnesti, provocano tra l'altro danni alla produzione, sia sotto il profilo quantitativo che sotto quello qualitativo. Un gruppo di ricercatori del Cnr di Torino stà mettendo a punto una tecnica volta ad ottenere cloni "puliti". Il monitoraggio è stato condotto su Barolo e Barbera.

Uva Da Tavola, la Qualita' si fa in campo.

Anno:2001

Autori:Sportelli G. F.

Rivista:Terra e Vita N°42 (42) da pagina 97 a pagina 98

Regolazione vegeto - produttiva, copertura con film plastico e gestione irrigua e nutrizionale sono di fondamentale importanza per ottenere buoni livelli di qualità. Nell'articolo si propone una precisa quantificazione degli asporti di macro e micro elementi, utile ai fini di una corretta reintegrazione degli stessi.

Trattamenti, considerazioni operative.

Anno:2001

Autori:Vieri M.

Rivista:Terra e Vita N°42 (42) da pagina 73 a pagina 77

Un trattamento efficace non può prescindere dalla accorta valutazione di parametri come le specifiche della miscela, il tipo di vegetazione le condizioni climatiche. Queste variabili saranno, poi, necessarie per calcolare con precisione i volumi da irrorare, tenendo conto di ulteriori fattori di variabilità come le dispersioni e , non ultimo, le caratteristiche tecniche dell'irroratore.

La gestione del suolo nei filari.

Anno:2001

Autori:Vieri M., Castelli S.

Rivista:Terra e Vita N°42 (42) da pagina 68 a pagina 70

Le due "zone" del vigneto - filare ed interfilare - necessitano di cure agronomiche differenziate, ciascuna richiedendo macchinari appropriati alle rispettive caratteristiche. La breve ma esauriente rassegna di macchine per le operazioni colturali mette in luce pregi e problematiche legati al loro utilizzo; si confrontano, infine, le due pratiche del diserbo e dell'inerbimento.

Forme di allevamento e potatura.

Anno:2001

Autori:Marenghi M.

Rivista:Terra e Vita N°42 (42) da pagina 47 a pagina 48

. Qualità e quantità del prodotto raccolto sono poste in stretta correlazione, in questo lavoro, con la scelta della forma di allevamento. Considerando le possibilità di meccanizzazione delle operazioni colturali è consigliabile abbandonare forme espanse ( tendone o pergole ) per forme a parete ( guyot, cordone speronato, Casarsa ) preferibilmente con impianti fitti.

Le tecniche per realizzare nuovi impianti.

Anno:2001

Autori:Vieri M., Panichi M.

Rivista:Terra e Vita N°42 (42) da pagina 41 a pagina 45

In questa esperienza eseguita in Toscana sono stati effettuate operazioni di sistemazione superficiale del terreno in funzione del tipo e della giacitura del suolo. La diffusione dell'uso dell'escavatore per eseguire lo scasso consente un migliore arieggiamento, fertilità e sofficità del suolo. Si riportano, inoltre, capacità operative e consumi delle diverse tipologie di macchine per il movimento terra.

Dalla scelta della varieta' alle macchine.

Anno:2001

Autori:Marenghi A.

Rivista:Terra e Vita N°42 (42) da pagina 37 a pagina 38

Il raggiungimento di buoni profitti in viticoltura è legato ad una serie di valutazioni di natura economica, di opportunità di mercati, di obbiettivi enologici. Nell'articolo, inoltre, vengono presi in considerazione aspetti come la meccanizzazione del vigneto e la scelta varietale.