Anno:1998
Autori:Cabras P., Angioni A., Garau V.L., Melis M., Pirisi F.M., Cabitza F., Pala M.
Rivista:Atti Giornate Fitopatologiche N°- da pagina 23 a pagina 28
E' stato valutato l'effetto dell'essiccazione al sole ed in forno sulla concebtrazione di residui di benalaxyl, dimethoato, iprodione, metalaxyl, phosalone, procymidone e vinclozolin: su alcuni il processo essiccativo causa una concentrazione mentre su altri causa una diminuzione per codistilllazione e degradazione termica.
Anno:1998
Autori:Mainolfi P., Quacquarelli A.
Rivista:Atti Giornate Fitopatologiche N°- da pagina 3 a pagina 12
Un'indagine finanziata dal Ministero delle Politiche Agricole ha finanziato una ricerca in corso da cinque anni al fine di monitorare su tutto il territorio nazionale i residui di fitofarmaci sui prodotti agricoli: l'indagine continuerà, coinvolgendo anche tecnici e laboratori di analisi.
Anno:1998
Autori:R. D.
Rivista:Il Corriere Vinicolo N°71 (10) da pagina 14 a pagina 16
Nei primi 9 mesi del 1997 l'export vinicolo italiano è aumentato del 6% in volume e del 7,1% in valore: le spedizioni italiane in questo periodo ammontavano a 10.168.000 hl fra vini tranquilli e spumanti. Si registra un trend negativo per vin spumanti e liquorosi, un decremento in valore dei vini sfusi.
Anno:1998
Autori:Salati Vainer
Rivista:Il Corriere Vinicolo N°71 (10) da pagina 10 a pagina 11
Soprattutto nei vini bianchi gli aromi derivanti dall'uva assumono un'importanza fondamentale per la gradevolezza del bouquet: l'articolo del Dr. Salati ne delinea le caratteristiche chimiche, fornendo un approfondimento utile per comprenderne l'evoluzione in vinificazione.
Anno:1998
Autori:Mengozzi Barbara, Biondo Luciana
Rivista:Terra e Vita N°15 da pagina 20 a pagina 22
Per una efficace lotta alla peronospora la regola dei tre dieci non basta: un importante indice potrebbe essere il grado di maturazione delle oospore, per valutare l'entità potenziale di un'eventuale infezione primaria.
Anno:1998
Autori:B. M.
Rivista:Terra e Vita N°15 da pagina 25 a pagina 26
In aziende di piccole dimensioni o comunque con un'organizzazione che permetta l'effettuazione degli interventi fitosanitari in un lasso di tempo ristretto, i trattamenti antiperonosporici possono essere ridotti molto di numero, con un controllo capillare delle condizioni metereologiche.
Anno:1998
Autori:B. M.
Rivista:Terra e Vita N°15 da pagina 28 a pagina 30
Daniele Vannucci, direttore della Sezione operativa macchine operatrici dell'Isma (Istituto sperimentale per la meccanizzazione agricola) spiega che la loro ricerca ora alle macchine irroratrici, al fine di migliorarne l'uniformità di distribuzione e diminuire le perdite di prodotto nell'ambiente.
Anno:1998
Autori:Gullino M. Lodovica , Garibaldi A.
Rivista:Terra e Vita N°15 da pagina 78 a pagina 79
L'utilizzo di tecniche di lotta fitosanitaria molto complesse, legate all'esigenza di ridurre l'impiego di fitofarmaci, fa crescere l'esigenza di tecnici preparati che guidino l'agricoltore. Le Università vengono incontro a questa esigenza, con l'istituzione dei diplomi in "Difesa delle colture".
Anno:1998
Autori:Somma S., Ruggeri M. Luisa
Rivista:L'Informatore Agrario N°54 (18) da pagina 81 a pagina 83
Il ciclo biologico della Frankliniella in rappporto agli stadi fenologici della vite viene studiato al fine di intervenire al momento giusto. Interventi in periodi non ottimali sono meno efficaci e causano una perdita economica sia per lo spreco di fitofarmaco che per il deprezzamento dell'uva.
Anno:1998
Autori:Buonocore E., Colombo A., Pivitera S.
Rivista:L'Informatore Agrario N°54 (18) da pagina 85 a pagina 87
Un'indagine in Sicilia sulla diffusione del fitomizo nei vigneti destinati ad uva da tevola: per la lotta si deve porre particolare cura nel controllo delle infestanti spontanee mentre i trattamenti vanno effettuati al momento più opportuno.