Adeguate dosi di SO2 (forma molecolare) svolgono una buona attività di contenimento della microflora che può creare problemi al vino (lieviti selvaggi, batteri acetici oppure gli stessi batteri della malolattica, quando il processo non è voluto). Per queste tre azioni l’anidride solforosa è molto utile ma, al limite, per uve sane e adeguati accorgimenti in vinificazione potrebbe non risultare indispensabile.